Sanità - 13 febbraio 2024, 09:38

Disabilità, l'Asl2 punta alla riorganizzazione di Neuropsichiatria e del Centro per l'autismo per far fronte alle criticità

I problemi delle famiglie di ragazzi disabili, come la carenza di progetti ad hoc per l'inserimento sociale e lavorativo o ritardi nelle valutazioni, portati in commissione dal consigliere Besio

Disabilità, l'Asl2 punta alla riorganizzazione di Neuropsichiatria e del Centro per l'autismo per far fronte alle criticità

La disabilità ha un impatto forte sulle famiglie che , spesso, devono contare sulle proprie forze e sull'associazionismo per fare fronte a carenze e ritardi delle aziende sanitarie. Il problema è stato sollevato nella Terza commissione consiliare dal presidente della Consulta delle politiche per l'inclusione sociale Roberto Besio.

"I tempi d'attesa nel servizio delle valutazioni – ha spiegato Besio - la presa in carico e rapporto con il mondo della scuola, soprattutto per quelle situazioni in cui l'intervento e precoce e fondamentale, faccio l'esempio del caso del disturbo dello spettro autistico, sono criticità segnalate dalle famiglie. Altro tema è quello della realizzazione del progetto individuale, una richiesta forte delle famiglie soprattutto quando inizia il percorso scolastico. La normativa prevede progetti per persone con disabilità per l'integrazione piena a livello scolastico e lavorativo. Questo molto spesso è lasciato alla famiglia e associazioni".

Un altro momento critico è il termine del percorso scolastico dei giovani con disabilità, spesso caratterizzato da difficoltà nella presa in carico del servizio salute mentale e servizio disabili.

"Altra criticità – ha proseguito Besio - è che a molte di queste famiglie per l'inserimento sociale e lavorativo vengono presentati progetti inserimento lavorativo pre-confezionati che non sono su misura, anche per la mancanza di enti di formazione e per la presenza di un'unica realtà sul territorio. Tutte queste questioni convergono su un aspetto, sul ruolo di regista di Asl 2 sui progetti delle persone con disabilità a partire dalle valutazioni, dalle individuazioni degli obiettivi, e dalla messa in atto dell'intervento, del monitoraggio e del cambiamento degli obiettivi in questa presa in carico".

"La disabilità, la psichiatria, con le cronicità, sono una delle cose più complesse per le Asl – ha risposto il direttore generale di Asl Michele Orlando - Come medici di sanità pubblica ci siamo innamorati di una serie di percorsi  e attività che si possono fare e che vediamo in altre nazioni. Nel 2023 abbiamo portato avanti un cospicuo aumento del mondo della residenzialità in termini economici, quindi con più posti. Abbiamo speso in più 3 milioni ai quali si aggiungono altri 2 milioni per l'adeguamento della rete".

Orlando ha riconosciuto la necessità di potenziar e migliorare il servizio per il quale Asl2 ha progettato una riorganizzazione presentata alla Regione.

"Dobbiamo potenziare il centro sull'autismo – ha proseguito – organizzare meglio la neuropsichiatria. Abbiamo chiesto alla Regione di trasformare la neuropsichiatria infantile da struttura semplice a struttura complessa per dargli una dignità e forza maggiore. Credo che l'Asl2 sia l'unica realtà ligure ad averlo fatto". 

L'Asl2 ha inoltre chiesto alla Regione che la struttura anziani e disabili venga separata, per fare una struttura disabili a sé stante, senza il limite d'età dei 14 anni e per i pazienti ma che porti avanti i progetti sulla disabilità e di inserimento nel mondo del lavoro.

"Certo ci servono psichiatri – ha concluso Orlando – ma anche educatori professionisti, tecnici della riabilitazione psichiatrica e soprattutto psicologi per portare avanti questo mondo".

Elena Romanato

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