La presentazione del nuovo direttore di Tpl Gianpaolo Rossi, questo pomeriggio, ha coinciso con l'anniversario della scomparsa di Stefano Macciò, il capo officina di Tpl morto l'8 febbraio del 2023 per un incidente sul lavoro e ricordato dal presidente Franceri.
Il nuovo direttore generale dell’azienda di trasporto pubblico locale ha 64 anni, è nato a Novara, vanta una lunga carriera nel settore dei trasporti e ieri ha fatto una prima visita all'azienda. Sarà suo il compito di traghettarla in questa fase dell'in-house.
"Ho trovato un'azienda dinamica, proattiva - ha detto Rossi - e che ritengo con le mie passate esperienze si possa migliorare la profittabilità ma soprattutto il modo di distribuire meglio il trasporto pubblico. Sto prendendo coscienza dell'azienda e della logistica. Il piano industriale contiene degli obiettivi e delle linee strategiche tattiche. L'obiettivo dei prossimi giorni è delineare un piano di trasformazione della Tpl Linea. Potremo godere di questa fase dell'affidamento in house e non avere la pressione della gara ma potremo ricostruire l'azienda di Tpl che mi piace definire un 'distributore di mobilità'. Questo è ancora un periodo di conoscenza".
Nella presentazione del nuovo direttore, oltre ai dirigenti, Franceri ha voluto che ci fosse anche il meccanico che era con Macciò il giorno dell'incidente. "Questa è una ricorrenza molto importante - ha detto il presidente Vincenzo Franceri - e perché ricorre un anno in cui un nostro collega ci ha lasciati. La presenza del collega presente al momento dell'incidente ha voluto dare un significato importante: quello della presenza. Questa è anche la giornata in cui si guarda avanti e si mette l'autista alla guida dell'azienda. Oggi l'azienda, l'intero patrimonio di 400 persone ha dato al direttore generale le chiavi per guidare Tpl LInea, non certo da solo ma con la forza del patrimonio di tutto il personale dipendente e con la forza desiderio di lavorare del cda e di tutti i soci che rappresentano questa azienda , con un'utenza molto alta. Il senso di appartenenza di questa azienda deve essere molto sentito".
A marzo saranno inaugurati 14 nuovi mezzi elettrici, in un evento con le scuole, che fanno parte dei 16 recentemente acquistati, di questi 2 a gasolio. A giugno è previsto l'arrivo di altri 4 bus. "Sono mezzi usati - ha aggiunto Franceri - perché ci sono tempi più ridotti di attesa e sono più economici".
Un tema in discussione è quello del costo chilometrico. Tpl Linea è quella con il minimo contributo chilometrico rispetto a quello nella altre province liguri. Avere un aumento del rimborso chilometrico significherebbe avere più risorse disponibili.
"Sul costo chilometrico c'è già stato un incontro in Regione - ha spiegato il massimo dirigente aziendale - dove i soci hanno portato le nostre osservazioni. Il rimborso chilometrico è stato definito nel 2015 e siamo nel 2024. Tra fine febbraio e marzo ci sarà un nuovo incontro, più tecnico".
Con l'arrivo di mezzi elettrici c'è la necessità do avere le colonnine di ricarica. Attualmente a Savona ne è stata installata una provvisoria di attesa delle sei effettive.
"L'azienda incaricata da Enel dovrà fare i lavori per incrementare la potenza - ha concluso Franceri - e sono previsti la settimana prossima. Poi si dovrà fare l'installazione delle colonnine per arrivare ad averne 4 a Savona con le 9 di Cisano".