Le infiltrazioni d'acqua minacciano i capolavori esposti in Pinacoteca a Savona, per la precisione nelle sale 5 e 6, al quarto piano.
Si tratta degli spazi dove si trovano opere preziose dal punto di vista artistico e storico come la “Madonna col Bambino, angeli e donatori”, di Taddeo Bartolo (Siena, 1362/63 – 1422) o la “Pala Fornari” nel 1489 da eseguita da Vincenzo Foppa su committenza di Manfredo Fornari, che l’aveva destinata alla Certosa di Nostra Signora di Loreto sulle alture cittadine.
Le infiltrazioni sono state verificate il 18 gennaio scorso dall'Ufficio tecnico del Comune. Subito è partita la comunicazione alla Soprintendenza e Palazzo Sisto ha disposto, tramite una ditta specializzata e accreditata con la Soprintendenza, lo spostamento e la messa in sicurezza dei capolavori artistici esposti nelle sale 5 e 6 poste al quarto piano. Le opere saranno temporaneamente spostate e messe in sicurezza, ma probabilmente i visitatori non potranno goderne fino al termine dei lavori.
Intanto ieri mattina gli assessori Elisa Di Padova e Nicoletta Negro, con la dirigente del Comune Marta Sperati hanno fatto un sopralluogo al Muso della ceramica in vista della candidatura della città a Capitale della Cultura. Con loro anche Paolo Verri, che ha diretto la candidatura di Matera a Capitale Europea della Cultura per il 2019 e al quale il Comune ha affidato l'incarico per la candidatura di Savona a Capitale italiana della cultura per il 2026.