Il nuovo Santa Corona è ancora nella fase di “ideazione”, o pre-progettazione, e sole nell'estate si arriverà alla progettazione vera e propria.
Un iter complesso e che richiederà altri mesi e passaggi specifici per avere il progetto definitivo. Dopo il quadro esigenziale, ovvero il documento nel quale sono state definite le esigenze funzionali e tecniche, il prossimo passo per il nuovo Santa Corona sarà il Docfap, il Documento di fattibilità delle alternative progettuali, affidato ad Ire, che l'Asl2 prevede di avere tra fine febbraio e la prima metà di marzo.
“Con il Docfap – spiega l'ingegnere Rebagliati che si occupa di seguire la progettazione - vengono definite delle alternative per gettare le basi di una progettazione che risponda alle esigenze definite dall'azienda sanitaria per il nuovo ospedale. Il documento, una volta pronto, dovrà essere valutato dall'Asl2, sentendo la Regione e facendo poi un passaggio con il Comune di Pietra Ligure”.
Dopo l'approvazione del documento di fattibilità delle alternative progettuali si procederà con il Dip, il Documento di indirizzo alla progettazione che l'Asl prevede di avere per metà estate. E' questo il documento che permetterà di fare la gara europea per la progettazione, che si aggira su un valore di 10 milioni, mentre è di 200 milioni l'investimento complessivo.
La fase della progettazione vera e propria richiederà mesi. Prima si dovrà avere il Pfte, il Progetto di fattibilità tecnico economica che dovrà passare in Conferenza dei servizi. Una volta approvato il Pfte si potrà passare alla progettazione esecutiva e quindi indire la gara per l'assegnazione dei lavori.
Il nuovo Santa Corona avrà 418 posti letto, di cui ben 367 in un nuovo monoblocco, e altri 51 nel padiglione 18, che verrà ristrutturato con il 17.