La rottura tra l'ormai ex direttore artistico Stefano Delfino e l'organizzazione del Festival teatrale di Borgio Verezzi ha fatto rumore provocando strascichi polemici in primis per voce proprio di Delfino (LEGGI QUI). Stamane è arrivata la replica da parte del "Team Festival" (composto dal sindaco Renato Dacquino, dal consigliere con delega al teatro Mattia Rolando e dalla dottoressa Carmen Delbalzo, responsabile organizzativo): "Dopo una settimana in cui molto si è scritto, anche da chi non ha conoscenza dei fatti, è arrivato il momento per il Team Festival di fare chiarezza sul cambio di Direzione Artistica".
"Non possiamo ritrovarci e non possiamo accettare un comportamento che ha rischiato di compromettere la riuscita della 58^ edizione del Festival: l’incomprensibile scelta di aver portato all’estremo i tempi e poi reso pubblico il programma proposto all’Amministrazione Comunale, danneggiando il percorso e creando forti disagi con le varie compagnie di produzione, il non aver condiviso informazioni importanti con il team, il non aver partecipato agli incontri, solo per citare alcuni aspetti" spiegano dall'organizzazione della rassegna teatrale attraverso una nota.
"Il seme della zizzania è sempre pronto a fiorire se i terreni sono fragili - si legge ancora nella nota - abbiamo letto parole di stupore e soddisfazione, considerazioni sull’arroganza ignorante e sull’ottusità mentale, divergenze e pesanti ingerenze, tanti se e tanti ma; abbiamo appreso di promesse non autorizzate e superficiali sensazioni; ci è stato chiesto ‘chissà cosa c'è sotto…’ Mai uno screzio con quattro amministrazioni (di cui tre con l’attuale sindaco), per poi leggere il disprezzo per elogi sinceri, senza riuscire a distinguere tra una storia significativa e importante e una fase ormai difficile autodefinendosi collaboratore scomodo e coerente, senza genuflessioni: quante parole passano senza verifica! E poi quanta superficialità nei giudizi di alcuni “esperti”, forse legati a percorsi rassicuranti. Sì, probabilmente un po' tutti hanno un pezzo di conoscenza e in base a quella parlano: un po’ eroi, un po’ lucidi e obiettivi, un po’ amici, un po’ interessati. Abbiamo letto di virtuose resistenze a carattere etico come se ci fosse qualcosa di non etico nella gestione del Festival, quando la realtà è semplicemente una proposta artistica presentata estremamente in ritardo senza possibilità di condivisione o modifica, pur superando l’investimento previsto dal Comune, a cui in modo distratto si cerca di rimediare tagliando il numero di serate e ‘dimenticando’ cosa richiede il Ministero per la concessione di un contributo vitale per la manifestazione".
"Ma, lasciamo stare per un attimo le parole e proviamo a ragionare sul percorso partendo dalle origini: nasce 57 anni fa il Festival ad opera di Enrico Rembado. Il Festival cresce, cambia l’Amministrazione e vengono spente le attese di Rembado di continuare a condurre il Festival come direttore artistico; subentra il nuovo Direttore, Stefano Delfino. Una scelta sicuramente non facile, per tanti impossibile da capire. Cosa era successo? Perchè? Bene? Non bene? Giusto? Non giusto? Era il cambiamento, un caso che oggi si ripete. Di sicuro in modo diverso come diversi sono i tempi, le persone e i meriti. Il cambiamento è una grande costante della vita è: va compreso, va accettato. Il cambiamento a molti fa e farà sempre paura. All’epoca, al neo direttore tutto il cambiamento era andato bene. Noi siamo certi che anche questa volta, il cambiamento farà molto bene al Festival, perché è sinonimo di evoluzione, capacità di affrontare il nuovo, voglia di rinnovare e di distinguersi" proseguono dall'organizzazione.
"Al di là dei cambiamenti, il Festival Teatrale di Borgio Verezzi non è di un singolo, che sia il Sindaco o il Direttore Artistico, ma è un valore di tutta la comunità. Quello che conta è saper sempre gestire il presente e progettare il futuro. Questa la base dei nostri ragionamenti e delle nostre scelte. Per quanto riguarda il dottor Delfino confermiamo che il Festival, anche grazie a lui, ha vissuto anni di importanti successi; lo ringraziamo per le sue competenze, il suo entusiasmo e la sua passione. Rispettiamo il suo punto di vista e andiamo avanti, in team, per la prossima edizione".
La direzione artistica della storica rassegna di piazza Sant'Agostino passa ufficialmente nelle mani di Maximilian Nisi: "È il nuovo Direttore Artistico, un artista con importanti esperienze nel settore e con il quale condividiamo questi obiettivi - spiegano dal Team Festival - lavorare in team; far crescere ulteriormente la qualità e la visibilità del Festival; creare nuovi entusiasmi condivisi con la comunità; fare buon uso delle risorse e rispettare il budget; pianificare e presentare per tempo il programma; preparare il futuro; abbattere barriere consolidate e aprire le porte del Festival. Ringraziamo Maximilian per aver accettato il ruolo di Direttore Artistico, scomodo in questo momento: sappiamo che lo ha fatto solo per il bene di un Festival a cui è molto legato e confidiamo che possa lavorare con serenità e armonia".
"Il Team Festival resta il riferimento per chiunque si sia sentito in qualche modo danneggiato e abbia bisogno di informazioni e chiarimenti. Noi ci siamo, consapevoli delle memorie di un percorso avvincente e interessante effettuato in questi anni e pronti a vivere con entusiasmo il futuro del nostro Festival" concludono dall'organizzazione del Festival teatrale di Borgio Verezzi.