Aspettano la tredicesima dal 2018 e alcuni di loro sono deceduti. Sono i dipendenti di Ata andati in pensione da quasi sei anni e che non hanno ancora ottenuto il pagamento della liquidazione. La società è in concordato e il tema dei Tfr ancora da erogare è stato oggetto di un'interpellanza dei consiglieri Arecco e Giusto di Fratelli d'Italia nel Consiglio Comunale di oggi, martedì 30 gennaio.
“Comprendiamo bene l'istanza illustrata dal consigliere Arecco – ha detto l'assessore Silvio Auxilia - tanto che, il 19 dicembre, abbiamo chiesto conto all'amministratore unico di Ata del pagamento ai lavoratori creditori destinatari delle mensilità arretrate e della liquidazione, i primi che devono essere pagati, ricordando che l'amministratore unico si era impegnato a pagarle il 15 dicembre”.
L'amministratore unico di Ata, Ferrando, aveva trasmesso fin dal 5 dicembre il progetto di riparto al commissario giudiziale che, al 21 dicembre, non aveva ancora dato una risposta.
“Il 16 gennaio io e l'assessore Pasquali – ha proseguito Auxilia – abbiamo firmato e trasmesso un'ulteriore richiesta all'amministratore unico Ata di avere degli aggiornamenti, stigmatizzando questa assenza di informazioni che può generare fraintendimenti. Io stesso sono stato avvicinato da ex dipendenti che mi hanno chiesto lumi. Ieri l'amministratore unico di Ata ha risposto comunicando che il commissario giudiziale il 31 dicembre ha chiesto integrazione e documentazione a supporto del piano di riparto presentato e che, bontà sua, in data di ieri ha esaudito la richiesta del commissario giudiziale. Francamente mi aspettavo che la esaudisse ben prima. Nei prossimi giorni reitereremo la richiesta facendola più pressante e interpelleremo anche il commissario giudiziale per prenderlo edotto e chiedere conto di questi ritardi. Ritardi che non ci paiono giustificati, anche perché l'amministratore unico di Ata ha detto che non ci sono problemi di risorse finanziarie e che le risorse ci sono”.