Politica - 28 gennaio 2024, 09:09

Carcare, il passaggio a Sat non convince l'opposizione: "Arrivati i primi disservizi"

L'azienda è subentrata nel processo di unificazione dell'Ato rifiuti provinciale. Al centro delle discussioni la riduzione di orario dell'ecosportello e le modalità di ritiro degli sfalci

Carcare, il passaggio al nuovo gestore dei rifiuti non convince l'opposizione: "Arrivati nuovi problemi"

Immagine di repertorio

Riduzione di orario dell'ecosportello, modalità di ritiro degli sfalci e attesa delle nuove tariffe TARI. 

Sono questi alcuni dei punti che non convincono il gruppo di opposizione consiliare "Insieme per Carcare" dopo le prime settimane dal passaggio della gestione dei rifiuti e dell'igiene urbana a Sat nel processo di unificazione dell'Ato rifiuti provinciale.

"Se il servizio di spazzamento è migliorato, non si può dire la stessa cosa di altre prestazioni della Sat, la società che ora gestisce la raccolta dei rifiuti" afferma, intervenendo sull'argomento il capogruppo di minoranza, Alessandro Ferraro.

Che prosegue: "Sul calendario del primo semestre 2024 è specificato che il ritiro degli sfalci, che prima avveniva ogni sabato mattina, da adesso sarà effettuato solo su chiamata. Alcuni cittadini ci hanno segnalato questo cambiamento esprimendo contrarietà, visto che in molti, a Carcare, hanno il giardino o l’orto ed erano abituati a conferire foglie o ramaglie una volta a settimana. Ora invece devono chiamare e concordare il ritiro. Anche sull’orario dell’eco sportello ci sono dei malumori. Tenerlo aperto solo tre ore il mercoledì mattina, tra l’altro dalle 9 alle 12, è un disagio per chi lavora e non può andare in un giorno feriale a dotarsi di sacchetti o mastelli. Inoltre, essendo l’orario così limitato, e durante il mercato settimanale, spesso chi va deve fare la coda. Sarebbe opportuno aggiungere almeno un altro giorno, tipo il sabato mattina, quando molti utenti avrebbero il tempo di usufruire del servizio".

"Poiché il sindaco vede ormai tutto positivo a Carcare e non sopporta le critiche (nonostante fino all’anno scorso fosse il principale fomentatore), specie sui social, e magari è troppo impegnato a riscrivere la storia del Risorgimento italiano - commenta Ferraro -, interveniamo noi come gruppo di opposizione, e lo faremo anche in futuro, per portare le istanze di coloro che non vogliono essere fermati per strada o ricevere telefonate di ammonimento solo perché hanno osato lamentarsi".

"Altro nodo da sciogliere per l'amministrazione sarà, a breve, la definizione della tariffa TARI, per i servizi aggiuntivi e maggiorati si attende un probabile aumento in bolletta per i cittadini" chiosano dalla minoranza consiliare di Carcare. 

Redazione

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