Politica - 27 gennaio 2024, 13:32

Dimensionamento scolastico, Bozzano (Lista Toti): "Dalla Provincia di Savona nessuna indicazione, solo barricate"

Il capogruppo degli arancioni replica al vicesindaco di Savona, Di Padova, e spiega: "Accorpamenti atti obbligati dal Pnrr, impossibile l'opzione zero"

Dimensionamento scolastico, Bozzano (Lista Toti): "Dalla Provincia di Savona nessuna indicazione, solo barricate"

"Sulla scuola evidentemente servono ripetizioni al Pd e al vicesindaco di Savona, Elisa Di Padova, che attacca ma dimostra di non avere la stoffa per decidere quando è necessario. Gli accorpamenti non sono una scelta di Regione Liguria ma atti obbligati a seguito di una decisione dell'ex ministro dem Patrizio Bianchi e del governo Draghi legata al Pnrr".

E' il capogruppo della Lista Toti in Regione, Alessandro Bozzano, a rispondere alle accuse di mancata condivisione con il territorio delle scelte da parte dell'ente regionale lanciate da Palazzo Sisto nella giornata di ieri.

"Quando si è posta la necessità di indicare al Governo il secondo accorpamento da fare per rispettare la legge voluta e votata dal Pd - aggiunge il consigliere regionale varazzino - la Provincia di Savona non ha dato indicazioni, si è limitata ad alzare le barricate. Ci sono state riunioni di commissione alle quali hanno partecipato tutti i rappresentanti del territorio interessati e in quell'occasione la stessa Di Padova non ha mai indicato proposte o soluzioni".

"Da Regione sono state fatte due proposte di accorpamento e sono iniziate ad arrivare solo proteste che chiedevano l'impraticabile 'opzione zero', ossia nessun ulteriore accorpamento - prosegue Bozzano - In questa situazione, o Regione prendeva una decisione o avrebbe fatto tutto il ministero in autonomia, con il potere sostitutivo e senza certo chiedere il parere di nessuno. Per questo, un centrodestra unito ha ritenuto di prendere una decisione, certo difficile, ma inevitabile".

Il capogruppo degli arancioni si sofferma quindi sul "passo indietro" rispetto all'accorpamento inizialmente previsto a Carcare: "Con un emendamento firmato dalla Lista Toti, dalla Lega e da Fratelli d’Italia abbiamo salvaguardato la nostra Val Bormida, per far ricadere l'accorpamento su due istituti di pari ordine e quindi meno problematico. Una scelta doveva essere presa. Certo, se la Provincia avesse collaborato e avesse indicato un soluzione invece di nascondersi dietro a un inutile 'no', la Regione non avrebbe dovuto prendere in mano la situazione".

"Detto questo - continua - va ricordato che gli accorpamenti scolastici riguardano esclusivamente l'organizzazione del personale amministrativo e non hanno effetti sull'attività didattica e di conseguenza non comportano cambiamenti o problemi alle famiglie e agli studenti. Regione Liguria, con l'azione responsabile del centrodestra compatto, ha solo cercato di rendere meno impattanti gli effetti delle decisioni prese a Roma dalla parte politica del vicesindaco di Savona, restando disponibile ad accogliere eventuali proposte alternative del territorio che continuano a non arrivare".

"A chi pretende di dar lezioni sulla scuola senza averne titolo - conclude quindi Bozzano - ricordiamo che il primo compito di un amministratore è quello di sapersi assumere le responsabilità delle decisioni e l'applicazione di norme, anche quando sono state approvate da altri e non si condividono. Cosa che Elisa Di Padova non ha mai fatto in tutto questo tempo".

Redazione

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