Attualità - 27 gennaio 2024, 09:17

Dimensionamento scolastico, Cgil Savona: "Non una soluzione se a pagare sono istituti, studenti e docenti"

Il sindacato contro le scelte sugli accorpamenti: "Quando le scelte riguardano la provincia di Savona tutto si complica e si peggiora"

Dimensionamento scolastico, Cgil Savona: "Non una soluzione se a pagare sono istituti, studenti e docenti"

"La vicenda del dimensionamento scolastico e i conseguenti accorpamenti sono l'ennesima vicenda che dimostrano quanto l'amministrazione regionale navighi a vista senza avere nessuna strategie. Oggi vale per l'istruzione ma più in generale, ahinoi, per numerosi temi e quando di mezzo c'è la Provincia di Savona tutto si complica e si peggiora".

E' la Cgil Savona a intervenire sull'argomento che, nella settimana avviata ormai alla conclusione, ha tenuto banco tra le fila del Consiglio Regionale di via Fieschi e i diversi comuni interessati. In ultimo, con l'approvazione in III Commissione dell'emendamento a firma Mai-Bozzano-Russo che prevede non più l'accorpamento tra le scuole presenti a Carcare ma tra gli istituti Mazzini-Da Vinci e Boselli-Alberti.

Il sindacato savonese lo ribadisce ancora una volta: "Basta speculare sulla pelle degli studenti e dei docenti, l'istruzione è già stata martoriata con la Manovra del Governo Meloni che ha ridotto le risorse come mai visto prima. Valeva per Carcare ieri e vale oggi per Savona: un'idea folle che arriva tra l'altro da alcuni consiglieri regionali di maggioranza eletti in provincia di Savona".

"Fermatevi!" è quindi l'invito della Cgil Savona, che aggiunge: "Non abbiano bisogno di teatrini: parte di quelli che oggi gridano allo scandalo sono gli stessi che pochi mesi fa hanno votato favorevoli a questo scempio, sono gli stessi che hanno acconsentito ogni scelta contro il territorio savonese e ora gli stessi 'fulminati sulla via della campagna elettorale' ci spiegano quanto sbagliate sono quelle scelte, e magari gli stessi tra qualche giorno ci racconteranno di quanto è drammatica la situazione sanitaria in provincia di Savona e perché no, forse anche di quanto sia scellerata l'idea di imporre il progetto del Rigassificatore nella rada di Savona e Vado. Sul dimensionamento scolastico e gli accorpamenti non si può parlare di 'soluzione' se a pagarne le conseguenze saranno altri due istituti, studenti e docenti".

Redazione

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