Dieci parrucche per le pazienti della Breast Unit dell'Asl2 che il Rotaract di Savona ha donato alla Lilt.
Le parrucche sono state consegnate alla Breast Unit di ASL 2 stamattina direttamente dal Dottor Marcello Brignone, Presidente della LILT savonese, che così commenta: “Ringrazio il Rotaract di Savona per l'impegno profuso a favore dei malati oncologici. La Lilt, unico ente pubblico su base associativa vigilato dal Ministero della Salute, opera da più di un secolo a livello nazionale per promuovere e diffondere la cultura della prevenzione, primaria (lotta al tabagismo e alla cancerogenesi ambientale e professionale, corretta e sana alimentazione, sani stili di vita), secondaria (mappatura dei nevi cutanei, visite senologiche) e terziaria (promuovere gli aspetti riabilitativi, fisici, sociali, occupazionali).”
“La sezione di Savona offre, grazie alle donazioni, supporto psicologico, avendo avviato, un programma di visite psicologiche gratuite, anche rivolte ai familiari delle persone affette da problematiche oncologiche". Le parrucche vengono date in comodato d'uso alle pazienti che ne facciano richiesta. Una volta che le pazienti non ne hanno più bisogno vengono restituite e rigenerate per essere messe a disposizione di altre donne e sono circa 30 le parrucche in dotazione alla Breast Unit.
“Ringraziamo la LILT per questo dono che ci permette di venire incontro alle richieste ditante nostre pazienti. Le parrucche che riceviamo oggi saranno messe a disposizione di quelle donne in terapia che non possono permettersi l’acquisto di una parrucca e allo stesso tempo le aiuteranno a superare il trauma della perdita di capelli - ha spiegato il dottor Benasso - Nel percorso di presa in carico del nostro team multidisciplinare non manchiamo di considerare le ricadute psicologiche ed i vissuti emotivi legati alla malattia o agli effetti secondari delle terapie”.
Nel 2023 la Breast Unit ha operato 270 pazienti ed è la prima in Liguria ad averee ottenuto la certificazione Iso9001 ed è un centro specializzato nella diagnosi precoce e nella cura del tumore al seno, con in un percorso multidisciplinare che va dalla diagnosi, alla cura, alla riabilitazione fisica e psicologica, al follow-up, con la discussione multidisciplinare di tutti i casi da trattare, affrontando ogni aspetto della malattia che , purtroppo colpisce pazienti sempre più giovani.
“L'età media si sta abbassando – ha spiegato la dottoressa Reggiani, medico chirurgo della Breast Uniti – e ultimamente ci arrivano anche pazienti di 35-37 anni“.