E' stato avviato il procedimento amministrativo ed è stata avviata la conferenza dei servizi semplificata e asincrona relativa al progetto di costruzione ed esercizio di un nuovo impianto di deposito di GNL, Bio GNL della capacità iniziale di mc 19.800 mc nel comune di Bergeggi, nell'area portuale di Vado Ligure.
Entro 75 giorni dalla data del 12 gennaio dovranno essere formulate le determinazioni (assenso o dissenso) da parte dei soggetti coinvolti e inviate al Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), Dipartimento Energia, ex Direzione Generale Infrastrutture e Sicurezza.
Lo stesso ha inviato la comunicazione al Provveditorato Interregionale per le opere pubbliche del Piemonte, Valle d'Aosta e Liguria, l'Autorità di Sistema Portuale, la Capitaneria di Porto di Savona, il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, il Ministero dell'Interno, la Direzione Regionale dei vigili del fuoco della Regione Liguria, il Comando provinciale dei vigili del fuoco di Savona, l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, la Direzione interregionale delle Fogane e dei Monopoli per la Liguria, Piemonte e Valle d'Aosta, la Direzione provinciale di Savona, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il Ministero della Cultura, il Ministero della Difesa, la Soprintendenza, l'Aeronautica Militare, l'Enav, la Regione, la Provincia di Savona, il comune di Bergeggi e Arpa Liguria. Non presente nella lista però il comune di Vado Ligure.
L'azienda Gnl Med aveva trasmesso alla Direzione Regionale VVF Liguria lo scorso maggio il Rapporto Preliminare di sicurezza con lo scopo di ottenere il nulla osta di fattibilità per la nuova configurazione dello stabilimento che avrà la funzione primaria di ricevere, principalmente tramite navi metaniere di medie dimensioni, Gas Naturale Liquefatto e BioGNL.
L'iniziativa prevede, in linea generale la realizzazione di un impianto che abbia la funzione di ricevere, tramite navi metaniere di medie dimensioni, gas naturale liquefatto, e distribuire sia Gas Naturale Liquefatto, via terra, attraverso cisterne criogeniche autotrasportate o isocontainer, o via mare, attraverso bettoline rifornimento di navi alimentate a GNL, nonche gas naturale, prodotto naturalmente nelle tubazioni e nei serbatoi di stoccaggio per effetto di scambi termici con l'ambiente, denominate Boil-Off Gas, verso il co-generatore installato all'intemo dell'impianto e a servizio di utenze interne al porto di Vado Ligure.
La costruzione del deposito e l'oggetto dell'autorizzazione prevede in particolare, la costruzione di 11 serbatoi metallici cilindrici orizzontali da 1.800 mc pari a 19.800 mc; 2 punti di travaso per il carico delle Atb; 2 punti di travaso dello scarico delle navi; un impianto di reliquefazione per la trasformazione da fase gassosa a fase lquida del GNL; sale pompe antincendio; servizi ausiliari.
Il Rapporto Preliminare di sicurezza evidenzia che la costruzione del deposito, per ragioni legate all’andamento del mercato energetico e al PNRR, avverrà in due fasi successive distinte: la prima comprenderà tutti gli impianti di “processo”, tutti gli impianti di sicurezza (allarme, controllo, blocco, ecc.) e antincendio del deposito oltre a 11 serbatoi (per una capacità geometrica complessiva pari a 19.800 mc) e 2 baie della pensilina di carico; la seconda comprenderà il 12° serbatoio e la 3^ baia della pensilina di carico.
Le amministrazioni e gli enti coinvolti sono quindi invitati a rappresentare tempestivamente la necessità dell'acquisizione di ulteriori pareri da parte di altre amministrazioni o uffici non elencati in indirizzo, ai fini della convocazlone nell'ambito della conferenza di servizi.
Possono inoltre richiedere un'eventuale documentazione integrativa entro 15 giorni dalla data di avvio del procedimento.
Se dovessero emergere durante l'istruttoria elementi di complessità, il Dipartimento Energia del Mase si riserva di procedere allo svolgimento della riunione della conferenza in modalità sincrona e la riunione si terrà il 2 aprile 2024.