Riduzione del 75% della tariffa sul suolo pubblico per gli ampliamenti ulteriori dei dehor ad Albenga per il 2024: con la conferma dell’Amministrazione Tomatis, arriva la soddisfazione del delegato cittadino Fipe Confcommercio Federico Scardina.
“Come categoria siamo veramente grati all’Amministrazione per aver confermato anche per il 2024 la riduzione. Può dare l’impulso per una vera ripresa al commercio, perché la ristorazione è certamente tra le categorie che più soffrono ancora per la pandemia e poi per i rincari dovuti alla guerra in Ucraina – spiega Scardina -. I danni causati sono tanti, si sentono e ci sono attività che purtroppo sono costrette a chiudere”.
La decisione della riduzione ha origine infatti da quanto avvenuto durante il periodo della pandemia: in Comune si era deciso di concedere l’ampliamento di occupazione di suolo pubblico anche in aree non prettamente prospicienti l’attività, applicando a essa una riduzione della tariffa pari al 75%.
Ora, che ci siamo lasciati alle spalle il peggio, emerge un quadro ancora un po’ sofferente “anche se si lavora tanto durante le festività – spiega il delegato Fipe -, con la bella stagione o nei weekend, non c’è ancora la continuità che eravamo abituati ad avere. Ci sono alti e bassi che speriamo al più presto possano appianarsi al livello più alto”.
“Per questo sono molto contento per la decisione della Giunta comunale che, capendo i problemi della categoria, ha confermato la misura. Il grande lavoro fatto sul centro storico sta portando turismo di qualità, speriamo si continui su questa strada, magari puntando con più decisione sulla promozione dei meravigliosi prodotti di nostro territorio, della nostra piana, per attirare turismo italiano e ancor di più straniero”, conclude Scardina.
Soddisfazione anche da Carlomaria Balzola, presidente Fipe Confcommercio Savona: “Importante che i Comuni lavorino favorendo percorsi di valorizzazione del territorio e la misura confermata dal Comune di Albenga dimostra di andare in questa direzione. È poi indispensabile, ovviamente, che le attività ristorative continuino la linea di offerta di valore”.
“I costi incidono in maniera importante, però penso anche che diano la possibilità all’esercente di valorizzare anche altre tipologie di offerte, ognuno con la propria peculiarità che va a valorizzare il territorio”, conclude Balzola.