Caos autostradale, problematiche in Darsena e di integrazione nelle principali piazze di Savona e di Albenga, crisi industriali, infiltrazioni mafiose, carenza d'organico, truffe agli anziani, rischio incendi e approvvigionamento idrico.
Questi alcuni dei temi principali sul tavolo del nuovo Prefetto Carlo De Rogatis al lavoro alla Prefettura di Savona dai primi giorni del 2024.
Succede all'ex Prefetto Enrico Gullotti nominato dal Ministero degli Interni come componente del Consiglio di Giustizia amministrativa per la Regione Sicilia.
De Rogatis, campano, come ultimo incarico è stato Prefetto di Ascoli Piceno dall'aprile 2021 ed in passato ha ricoperto numerosi incarichi alla Prefettura di Padova, di Treviso ed è stato Vice Prefetto Vicario nella Prefettura di Belluno (dal gennaio 2015 fino al maggio 2016 ha svolto le stesse funzioni in qualità di Vice Prefetto Reggente in assenza del Prefetto titolare della sede). Dal luglio 2016 al giugno 2017 ha ricoperto l’incarico di Commissario Straordinario del Comune di Cortina d’Ampezzo e nel giugno 2018 ha ricevuto dal Commissario per la realizzazione del progetto sportivo dei campionati mondiali di sci alpino - Cortina 2021, formale incarico per l’esercizio di funzioni di supporto al Commissario per l’attività giuridico - amministrativa e di coordinamento.
A due settimane circa dal suo insediamento abbiamo fatto il punto su diverse tematiche.
"Sono all’inizio della fase d'ascolto, di 'apprendistato' - dice il rappresentante del Governo sul territorio savonese - Ho già effettuato diversi incontri con le forze dell'ordine e le istituzioni e avrò ancora nuovi appuntamenti nei prossimi giorni, sto cercando di scambiare le idee e ricevere commenti sulla situazione della provincia di Savona. Vedremo cosa c'è da fare, voglio confrontarmi direttamente con il territorio".
Massima attenzione sarà posta sulle criticità in autostrada, sia sull'A10 che l'A6 per via dei diversi cantieri e proprio nei prossimi giorni verrà effettuato un vertice con i dirigenti dei due tronchi autostradali.
"Voglio sentire la loro voce e capire cosa ci aspetta. Mi rendo conto che è un collo di bottiglia, però ci sono grossi progetti di espansione portuale e tra le autostrade e le ferrovie bisogna ridurre il minimo gli impatti, per garantire soprattutto la sicurezza di chi circola" ha proseguito il Prefetto.
La Darsena e la movida estiva nel savonese continueranno ad essere temi centrali per evitare criticità che ciclicamente si ripetono e si ripresentano da anni.
"Cominceremo i primi incontri nelle riunioni con le forze dell’ordine e i Comitati per l'ordine e la sicurezza pubblica - Daremo vita ad iniziative interforze con la collaborazione delle amministrazioni locali - precisa ricordando anche attività svolte nella provincia di Ascoli Piceno - Le iniziative non mancheranno, la movida deve essere giusta e condivisa ma bisogna concentrarsi anche sulla liberta degli altri. Vedremo di studiare delle iniziative per essere pronti nel periodo estivo. Faremo controlli anche agli esercizi commerciali e alla vendita di alcolici a minori. E' un tema in cima alla lista".
A Savona in Piazza del Popolo e Piazza delle Nazioni e ad Albenga, ma più in generale sul territorio savonese, oltre che essere anche un tema prettamente nazionale, la massiccia presenza di migranti è una criticità che si ripercuote da anni.
"E' notevole il numero di migranti ospitati, ci saranno da fare delle valutazioni ed è ovvio che è una situazione che va governata e compresa. Il Ministero ha anticipato che riceveremo un nuovo capitolato per l'ospitalità dei richiedenti asilo, che semplificherà una serie di cose e renderà più snello il sistema di gestione sul territorio - puntualizza Carlo De Rogatis - Fondamentale naturalmente che si integrino, perché sono una forza lavoro che manca nel nostro paese, queste persone devono apprendere lalingua, devono essere formati ed inseriti. Non devono diventare più un problema ma una risorsa".
Negli ultimi mesi ha tenuto banco la questione legata al posizionamento di un Centro di Permanenza e Rimpatrio (Cpr) sul territorio di Albenga che aveva visto sollevare gli studi da parte dell'amministrazione comunale, la minoranza e i cittadini.
"Pare un'ipotesi tramontata. Al 99% saranno individuate altre aree. Ho avuto una conferma non ufficiale, l'orientamento verso un’altra direzione" dice il Prefetto.
Le truffe agli anziani stanno diventando una piaga sempre purtroppo più presenti nella provincia di Savona e negli ultimi anni il lavoro di prevenzione e di supporto dei Carabinieri e della Polizia di Stato è notevole.
"Nelle Marche avevo avviato un progetto che andava in questa direzione. Con una iniziativa supplementare per le truffe con gli anziani vorrei coordinare attività più ampie sul territorio ricorrendo alla collaborazione con altri enti.
E' un fenomeno deprecabile, è intollerabile" spiega. Le crisi industriali nel savonese (Piaggio Aero, Funivie, Sanac) sono sul tavolo del Prefetto ed è già stato svolto un incontro con le organizzazioni sindacali.
"Ci sono diverse problematiche anche annose e più che veicolare il centro non posso fare però ho assicurato la mia totale collaborazione".
Le infiltrazioni mafiose principalmente nel ponente savonese sono una piaga mai sopita.
"Ho già formulato delle proposte per l'adozione di provvedimenti interdittivi e alcuni degli accertamenti dei gruppi interforze fortunatamente si sono rivelati infondati - specifica - Ci sono però una serie di situazioni in approfondimento che mi faranno effettuare proposte mirate con provvedimenti del caso".
La carenza d'organico nelle forze dell'ordine è un'altra criticità comunque all'attezione del Ministero e del Governo.
"E' presente una forte carenza d’organico anche qua in Prefettura, la polizia sta assumendo e stanno prendendo servizi i primi agenti. Sicuramente qualche rinforzo arriverà, a parte quelli previsti nella stagione estiva. Aspettiamo fiduciosi".
Gli incendi sul territorio (vedi soprattutto nel ponente savonese) e la carenza d'acqua sono due tematiche che hanno tenuto banco negli ultimi due anni soprattutto.
"In merito al problema incendi e alle criticità idriche, sentiremo la Regione e chiederò mezzi più performanti per la protezione civile e i vigili del fuoco come ad esempio un'autobotte per il trasporto dell'acqua potabile utile anche per gli incendi boschivi. L’acqua potabile è fondamentale e gli incendi vanno tenuti a bada".
"Non amo stare con le mani in mano, mi piace prendere contatto con il territorio, mi piace andare a parlare nei posti dove ci sono problemi, chiedere le necessità, dove è opportuna la presenza del Prefetto. L'esperienza sul territorio non mi manca" conclude.