"Un comitato non può surrogare le funzioni di altri, non può essere un alibi per chi deve istituzionalmente decidere. A questo punto parrebbe che dopo 7 anni il comitato abbia esaurito il suo compito. Ai rappresentanti istituzionali l’onere di rispondere ai bisogni dei cittadini".
Così Giampiero Storti, presidente del Comitato amici del San Paolo, aveva scritto ai soci per i saluti di fine anno e a fine gennaio l'assemblea si prepara a discutere tra i punti all'ordine del giorno proprio lo scioglimento del Comitato. Il Comitato era nato per difendere il San Paolo quando la legge Balduzzi doveva trovare la sua applicazione, ma nonostante il lavoro fatto si è dovuto scontrare con la “pigrizia” della popolazione, che poco ha risposto agli appelli del Comitato, e con la politica E' a quest'ultima che Storti si rivolge direttamente nel suo "j'accuse". "
La debolezza dell’azione del Comitato – dice Storti - sta nell’aver ottenuto il centro ictus con relativo nuovo direttore e l’angiografo multidisciplinare senza riuscire a farli usare compiutamente, con i pazienti dirottai al Santa Corona".
"Nonostante la denuncia della situazione all’Asl2 – prosegue Storti - al sindaco di Savona, al Consiglio comunale, alla seconda Commissione sanità del Consiglio regionale (presente l’Assessore alla sanità), nulla si muove. Ed il senso di impotenza è anche sulle altre gravi partite di emergenza/urgenza quali il servizio di endoscopia digestiva ( gastroenterologica), pneumologica , la chirurgia vascolare".
"Il compito di portare a compimento le istanze della popolazione è dei sindaci e della politica savonese. Ciò accade nel vicino Ponente con sindaci e consiglieri che vediamo giornalmente impegnati a salvaguardare 'giustamente' ciò che hanno e vorrebbero avere nel campo sanitario secondo il mandato dei cittadini.
“Nonostante gli sforzi che da 7 anni fa il comitato, il coinvolgimento delle persone e degli eletti è modesto nell’area savonese e sproporzionato all’impegno profuso dal comitato. Stupisce l’insensibilità della popolazione verso la difesa del proprio ospedale nonostante i benefici che giornalmente tanti hanno".
Nel consiglio direttivo del Comitato ci sono il presidente: Giampiero Storti; vicepresidente: Amnon Cohen, segretario: Giovanni Battista Siccardi (ex preside dell'Itis). Consiglieri: Paolo Bellotti, Luca Despini, Guglielmo Marchisio, Gabriella Voersio. Soci fondatori:Giampiero Storti, Giuseppe Ratto, Giovanni Battista Siccardi, Guglielmo Marchisio, Luca Despini.