Il problema della carenza di medici continua ad essere un tema cruciale per la sanità nazionale e quella locale. Il pensionamento di tre ginecologi del Santa Corona, dove si attende da tempo la riapertura del punto nascite prevista dal piano sociosanitario regionale, è uno di quelli e tra i più “caldi” e sentiti nel territorio del Ponente.
Oltre alla dottoressa Ancona andranno in pensione Gian Paolo Vigliercio e Gisella Airaudi, aggravando una carenza di specialisti già sentita, non solo nel nosocomio di Pietra.
“Anche a Savona ci sono problemi di personale e la soluzione non è affatto semplice a causa della carenza generale di medici – spiga il direttore della Struttura complessa di ginecologia Eugenio Volpi – sono in attesa di un incontro con la direzione per affrontare questo tema. Nel frattempo l'azienda ha previsto di indire un bando per un contratti a termine”.
Una soluzione che permetterà di tamponare, in attesa di bandi per assunzioni a tempo indeterminato che richiedono tempi più lunghi. Ma il problema è una carenza di medici a livello generale, e sempre più diffusa, che vede i concorsi andare deserti o avere poche adesioni.
La carriera medica, tra troppa burocrazia, rischi di cause milionarie, stipendi non adeguati e turni massacranti non è più attrattiva e sono sempre meno i giovani che la scelgono. Buona parte dei nuovi medici ambiscono al lavoro nei grandi nosocomi e centri di ricerca medica, dove si spostano appena possibile, magari vicino alla propria zona di residenza. Un problema sanitario e politico.
I contratti nazionali non permettono di dare incentivi a chi accetta incarichi in ospedali lontani dalla propria area di residenza e anche la soluzione di trovare specializzandi è una strada percorribile con una certa difficoltà: vanno formati e seguiti e questo richiede tempo e risorse.
Inevitabile legare il pensionamento dei tre ginecologi del Santa Corna con la questione della riapertura del punto nascite previsto dal piano sociosanitario della Regione, che continua a slittare. Lo scorso dicembre l'Asl2 ha reso noto che “la riapertura del punto nascita presso l'ospedale Santa Corona di Pietra Ligure è vincolata alla risoluzione di diverse problematiche di tipo strutturale, funzionale, impiantistico generatesi in particolare a seguito dell'incendio doloso del settembre 2022".
Circa un anno prima, nel 2022 la Regione aveva giustificato i rinvii della riapertura con i tempi di completamento delle pratiche per l’assunzione del personale medico e sanitario necessari per la funzionalità del reparto.