100 anni e non sentirli. È entrata nel club dei centenari lo scorso 16 dicembre Maria Scannavino ed è stata festeggiata da tutti i suoi parenti a Stella alla presenza anche del sindaco Andrea Castellini, amico di famiglia.
Di Albisola Superiore, classe 1923, è conosciuta da tutti come Marì, con il nipote che ha voluto farle gli auguri in una maniera speciale.
"Ebbene sì, ho una nonna centenaria. In tanti le hanno chiesto la ricetta per arrivare a questo traguardo con la sua lucidità e serenità, lei si è limitata a sorridere senza dare troppa importanza a tutti questi anni che porta sulle sue spalle, la sua solita modestia, ma io durante tutto questo tempo che ho avuto la fortuna di condividere con lei l’ho osservata e la ricetta ve la svelo io - dice - Nata nel 1923 da una famiglia contadina, ha imparato presto il valore del lavoro e del sacrificio, della condivisione e della generosità, tipiche della gente dei campi, adolescente ha dovuto subire tutta la crudeltà e la ferocia della guerra, quella guerra che ci sembra così lontana ma che tanto lontana non è, i suoi racconti sono stati per noi testimonianze preziose, poi la ricostruzione, il boom economico, lo stravolgimento della sua cittadina, quei campi sterminati di peschi in fiore diventati uno ad uno palazzi, quanti cambiamenti".
"Ma lei in tutto questo è rimasta sempre fedele a sé stessa, ai suoi valori di semplicità ed autenticità, nessun rancore, nemmeno verso quei tedeschi che aveva dovuto ospitare in casa sua e che le avevano rubato un pezzo di giovinezza, il perdono e il rispetto dell’altro, uomo, animale e terra. Ed infine la lentezza, come le sue amate tartarughe, una vita in sincronia con i ritmi della natura, tanto lavoro ma poco stress, la fatica nei campi si combatteva cantando.
Questa è la ricetta e dovremmo farne tesoro" conclude.