Tutti i bambini aspettano Santa Lucia. Questa ricorrenza, molto sentita in alcune zone d’Italia, è in calendario il 13 dicembre. Santa Lucia è una sorta di Babbo Natale al femminile, perché porta i doni in sella al suo asinello, ma qual è la sua storia e perché si festeggia? Scopriamolo insieme.
La leggenda di Santa Lucia
Santa Lucia, per tradizione, porta dolci e regali ai bambini, che non devono aspettarla svegli, per evitare che la santa (che a quanto pare non fa sconti a nessuno) getti della cenere negli occhi dei più piccoli. La leggenda si tramanda da secoli, forse millenni: pare che la giovane Lucia avesse fatto innamorare un ragazzo, abbagliato dalla bellezza dei suoi occhi. Il giovane li avrebbe chiesti in regalo a Lucia, che dunque gli avrebbe donato i suoi occhi: miracolo, da cieca riprese la vista, e un nuovo paio di occhi. Ma il destino beffardo volle che il ragazzo glieli chiedesse di nuovo: Lucia si rifiutò, e per questo venne uccisa con una coltellata al cuore. Un femminicidio d’altri tempi.
La vera storia di Santa Lucia
Di fianco alla leggenda, esiste la storia cattolica. Lucia nacque a Siracusa tra il 281 e il 283. Rimasta orfana di padre a soli 5 anni, Lucia decise di andare in pellegrinaggio al sepolcro di Sant'Agata a Catania dopo che anche la mamma si ammalò. Proprio qui, secondo la leggenda, vide Sant'Agata in sogno che le disse che sua madre sarebbe guarita. E così fu.
Da quel momento Lucia decise di dedicare la propria vita ai poveri e ai bisognosi rifiutando perfino un giovane che voleva sposarla. Lui si offese e la denunciò alle autorità per la sua fede cristiana, all’epoca fuorilegge. Catturata dal prefetto, il 13 dicembre del 304, Lucia non rinnegò mai la sua fede e anche se provarono a portarla via e perfino a bruciarla viva non ci riuscirono. Le fiamme, infatti, si aprirono senza mai sfiorarla finché il prefetto non decise di tagliarle la gola dopo che lei pronunciò questa frase: «Tu obbedisci a Cesare e io obbedisco a Dio».
La notte più lunga?
Quella di Santa Lucia non è la notte più lunga che ci sia, come dice il detto popolare: il giorno più corto dell’anno è quello del solstizio d’inverno, che cade il prossimo 22 dicembre. Ma è comunque una notte affascinante per alzare gli occhi al cielo: proprio nelle notti a venire è previsto il picco delle Geminidi, lo sciame delle stelle cadenti di dicembre. Per vederle, bisogna andare in luoghi più bui possibile, dove non ci sia illuminazione artificiale. Portatevi dietro un desiderio da esaudire, nel caso.