Sono ancora una volta i numerosi cantieri che hanno coinvolto quasi ogni rione cittadino l'argomento che più di ogni altro sta facendo discutere a Finale Ligure.
Terminati gli scavi archeologici preventivi su via Brunenghi che hanno portato a importanti variazioni sulla viabilità tra Marina e Borgo, sono ancora diversi i lavori che restano aperti nella cittadina rivierasca e destinati a protrarsi nell'anno nuovo.
Il tema, come detto, resta ampiamente tra quelli di maggior interesse per la cittadinanza e quindi anche tra le stanze della politica finalese, dalle quali interviene il gruppo di opposizione consiliare "Le Persone al Centro" che traccia, con una nota, un quadro della situazione: "Lavori sulla passeggiata fermi da tempo, piazza Abbazia che procede a singhiozzo, il molo di Finalpia in disarmo totale e chiuso nell’estate. Non ultima via Drione che necessita di continue manutenzioni straordinarie, nell’immobilità dell’Amministrazione comunale che assiste inerme al palleggio di responsabilità tra progettista ed esecutore dei lavori. Per non parlare della passeggiata di Varigotti... Tutti argomenti che abbiamo sollevato nell’ultimo Consiglio Comunale, sottolineando altresì l’innegabile disinvestimento per opere importanti come via Brunenghi e via Dante, dichiarate imminenti già nel gennaio 2019".
Alla minoranza non sono quindi sembrate convincenti le motivazioni fornite nei giorni dall'Amministrazione: "Traspare l’imbarazzo dell’assessore Guzzi che in recenti dichiarazioni (leggi QUI) continua a scusarsi per i ritardi, gli imprevisti e le congiunture astrali sfavorevoli - proseguono i consiglieri - Sconcertante, poi, la sua dichiarazione sulla mancata 'assiduità nell’intervento' dell’impresa impegnata sul molo di Finalpia. Inutile sottolineare che certi lavori vengono previsti con penali, direzioni lavori e una serie di garanzie per il committente".
"La pletorica quanto sconclusionata serie di interventi sta gravando eccessivamente sui funzionari pubblici che, seppur preparati, hanno probabilmente difficoltà a seguire i tentativi di inaugurazione dell’assessore - si legge ancora - Così, tra un annuncio e un ritardo, viene completamente dimenticata la manutenzione sistematica, continua e programmata".
"'Casualmente', a sei mesi dalle elezioni - proseguono 'Le Persone al Centro' -qualche piccolo finanziamento è uscito, sempre sotto i centomila euro, ma non stiamo parlando di vera manutenzione che è alla base della qualità della vita dei residenti, delle attività produttive e di una seria visione turistica".
"Programmazione - affermano ancora - che è mancata durante il Black Friday quando i lavori di via Concezione impedivano l’accesso al centro cittadino mentre altri Comuni omaggiavano i parcheggi".
"Forse è solo crisi di astinenza da taglio dei nastri ma in pochi giorni all’assessore è già cambiato l’umore dato che in Consiglio Comunale sbandierava ancora sogni nel cassetto come il ponte sul Pora, futures da campagna elettorale. A fine mandato è tempo di bilanci e in dieci anni non si conta una sola opera pubblica che abbia dato slancio ad una città sempre più in declino. Probabilmente i sogni di qualcuno sono incubi per i finalesi" chiosano.