In lista di attesa per un intervento chirurgico dal 2021, riceve una chiamata da Asl2 a fine estate 2023: “Volevamo sapere se si è arrangiato. No, non c’è posto al momento”. È questa, in estrema sintesi la situazione, vissuta personalmente e denunciata dal vicesegretario del Circolo del Partito Democratico di Albenga Carlo Alberto.
“A marzo 2021 mi sono sottoposto alla visita di un medico per un problema di salute ed è scaturita la necessità di un intervento chirurgico - spiega Alberto -. Eravamo ancora sotto Covid e mi era stato detto che sicuramente non sarei stato operato in tempi brevissimi. Trascorsi diversi mesi, a settembre dello stesso anno, ho chiamato l’ospedale per avere eventuali aggiornamenti. Ne è seguito un giro di email culminato poi con la risposta diretta del primario di Chirurgia dell’ospedale di Savona che mi confermava che le sale operatorie ancora non erano attive, se non per interventi urgenti con ricovero da Pronto Soccorso o oncologici, allegandomi la conferma della prenotazione dell’intervento emessa in data 1 aprile 2021 con il numero progressivo 18.510 del reparto di Chirurgia Generale di Savona”.
Ma in questi 2 anni e mezzo, cosa ha fatto Carlo Alberto? “Ogni tanto telefono per sapere se ci sono aggiornamenti, ma nulla. Fino alla telefonata che loro stessi mi hanno fatto per sapere se mi fossi arrangiato in qualche modo, che davvero sembra una beffa. Ma come avrei potuto arrangiarmi?”
Malgrado il tempo trascorso, sembra quindi che ancora non sia possibile eseguire interventi di chirurgia elettiva. “Capisco le difficoltà che hanno dovuto affrontare per la pandemia – prosegue -, ma ormai sono quasi 3 anni, la situazione è da delirio e ad oggi non c’è una prospettiva. Le persone che rispondono al telefono sono sempre molto gentili e, devo dire, percepisco sempre anche un certo imbarazzo da parte loro”.
“Non è accettabile una situazione del genere. Siamo alla follia. Ora devo fare una visita di controllo cardiologica e una dermatologica e i primi appuntamenti disponibili sono a marzo 2024, per la cardiologica, e a giugno, a Bordighera, per la dermatologica”.
Quindi, oltre alle lunghe liste di attesa per interventi chirurgici, si aggiunge una situazione analoga anche per le visite specialistiche. “È diventata una situazione imbarazzante. Io, come vicesegretario del Circolo Pd di Albenga, sono assolutamente indignato per questa situazione che va a colpire tutti i cittadini che si vedono praticamente negato il diritto alla salute, sancito peraltro dalla nostra Costituzione”.
Poi punta il dito verso l’Amministrazione regionale attuale e attacca: “Dalla Regione e dai supporter locali ancora arrivano accuse alla ormai lontanissima Amministrazione Burlando per la situazione in cui versa oggi la Sanità ligure. Ma come fanno a dire una cosa del genere? Ma se anche fosse, dopo quasi due Amministrazioni Toti non sono riusciti a risollevarla e a migliorare la situazione? Se in 9 anni non ci sono riusciti, c’è un gravissimo problema. Non si può proprio, ancora oggi, usare continuamente come pretesto le scelte fatte dall’Amministrazione Burlando. Non lo accetto né come privato cittadino, né come esponente politico”.
“Non possono continuare a nascondersi dietro a quanto avvenuto 10 anni prima. Devono dichiarare invece di essere stati completamente incapaci di fare qualunque cosa – l’accusa di Alberto -. Tutto è peggiorato”.
“Non è più accettabile questa strumentalizzazione di epoche lontane. La verità è che l’attuale Amministrazione regionale sulla Sanità è incompetente e inefficiente”, conclude Carlo Alberto.