Il flusso mestruale doloroso è un'evenienza che accomuna tantissime donne (secondo alcune statistiche, in Italia si tratta di circa l'80% della popolazione femminile in età fertile).
Situazione non certo piacevole - in alcuni casi, medicalmente noti come dismenorrea, i dolori mestruali possono essere talmente invalidanti da compromettere la conduzione di una vita soddisfacente in ambito sia lavorativo, sia privato - può essere affrontata informandosi su alcuni semplici accorgimenti e adattandoli alla propria situazione clinica.
Ricordando l'importanza di rivolgersi sempre al proprio medico curante, non si può non citare l'efficacia dell'applicazione locale di calore, per esempio tramite una borsa dell'acqua calda o concedendosi un bel bagno.
L'efficacia è dovuta al fatto che il calore è in grado di rilassare la muscolatura, riducendo i crampi dell'utero.
Tenendo sempre nell'armadietto dei medicinali, così da usarli al bisogno qualora le cose non dovessero cambiare, dei dolori mestruali farmaci - su portali autorizzati e sicuri come quello di Farmacia CEF se ne possono acquistare di ottimi senza ricetta medica - è possibile guardare anche ai vantaggi di una disciplina millenaria come lo yoga.
Forse non tutti sanno che la cosiddetta posizione dell'arco, altrimenti nota come Dhanurasana, può dare un grande aiuto contro i dolori mestruali. Come eseguire questa asana (così si chiamano in sanscrito le posizioni yoga)? Si parte sdraiandosi a terra con il ventre rivolto verso il pavimento. Si procede piegando le ginocchia e si afferrano le caviglie con le mani.
L'obiettivo è quello di arrivare con i talloni il più vicino possibile ai glutei. A questo punto, non rimane che sollevare sia la testa, sia il bacino.
Anche la posizione del bambino o balasana è da provare. In questo caso, si parte sedendosi sui talloni e portando le mani alla medesima larghezza delle spalle.
Tenendo le braccia allungate al di là della testa o, se lo si preferisce, lungo il corpo, ci si rilassa protendendo il busto verso il pavimento e cercando di toccarlo con la fronte.
Per quanto riguarda le ginocchia, non cambia nulla se le si tiene unite o leggermente distanziate.
Degno di nota è pure il ruolo dello sport. Durante i giorni del flusso mestruale, molto spesso, si ha voglia di tutto tranne che di fare attività fisica. Approccio sbagliato per diversi motivi, tra cui i portentosi effetti sul benessere generale che hanno neurotrasmettitori come le endorfine, la dopamina e la serotonina, tutti secreti dall'organismo a seguito dell'attività sportiva.
Non è necessario strafare: anche una camminata a passo sostenuto o discipline a basso impatto come lo yoga vanno più che bene!