Roberto Arboscello (Pd-Articolo Uno) ha presentato un’interrogazione in Consiglio regionale in cui ha chiesto alla giunta se il “Protocollo d’intesa per lo sviluppo, la sostenibilità e l’occupazione di Vado Ligure”; siglato il 31 maggio 2023, ha avuto seguito e con quali provvedimenti.
Il consigliere ha ricordato che il protocollo prevede 30 milioni di euro per opere sul territorio comunale di Vado Ligure che andrebbero a “compensare” lo spostamento dei lavori per la realizzazione dei cassoni della nuova diga di Genova da Pra’ nella località savonese.
L’assessore allo sviluppo economico Alessio Piana ha precisato che sono state attivate le interlocuzioni col MIT, che ha aderito al protocollo, in via principale per la copertura della seconda fase dell’aggiornamento della diga di Vado, ma ha rilevato che i recenti cambi al vertice sia del Comune di Vado Ligure che in AdSP hanno inevitabilmente rallentato la trasformazione del Protocollo in Accordo.
Piana ha aggiunto che la Regione ha già inserito un intervento fra quelli aggiuntivi: la bretella in sponda destra del torrente Segno, tra quelli a carico del FSC 2021-2027, assegnandone la realizzazione ad AdSP con un finanziamento di 9 milioni di euro.