Le esche avvelenate stanno diventando sempre di più una criticità nei giardini, parchi, boschi e sulla spiaggia, per questo sono stati addestrati i cani antiveleno per risolvere la piaga che ha portato alla morte purtroppo diversi animali.
Martedì scorso nella spiaggia di Albissola Marina, le Unità Cinofile Antiveleno LIFE Wolfalps EU del Piemonte, della Lombardia e della Liguria hanno così dato vita ad un'esercitazione-raduno annuale.
Otto cani addestrati si sono misurati quindi in una realtà nuova, quella marina, dove la spiaggia e il mare offrono odori inusuali.
Ambiente in cui purtroppo si sono recentemente registrati casi di esche avvelenate che hanno rappresentato un serio rischio per la salute pubblica e per gli animali domestici.
I cani con i loro conduttori si sono dedicati alla ricerca di “bocconi” (senza veleno) di carne e di pesce nascosti tra gli scogli o sotto la sabbia nella spiaggia messa a disposizione dall’Associazione nautica albissolese e la posizione seduta del cane sta ad indicare al conduttore la presenza di esche avvelenate
Con la UCA delle Alpi Marittime erano presenti quella della Regione Liguria, delle Aree protette Alpi Cozie, dei Carabinieri Forestali di Piemonte, Liguria e Lombardia, della Provincia di Brescia, della Città Metropolitana di Torino.
Tra i cani che hanno partecipato era presente Sole, il cane dell'Unità Cinofila Antiveleno della Polizia Provinciale di Brescia, e il suo conduttore, Paolo Tavelli e Sax, bracco tedesco di 3 anni, accompagnato da Andrea Giachino, agente della vigilanza ambientale della Regione Liguria, residente ad Albissola Marina e tramite del raduno in terra savonese.
"Per la prima volta in Liguria, interessante esercitazione dei cani antiveleno delle unità cinofile di Piemonte, Lombardia e Liguria.
Grande competenza e un prezioso lavoro per la collettività" ha detto l'assessore all'ambiente albissolese Davide Battaglia.