Sanità - 03 novembre 2023, 10:24

Troppo lunghi i tempi d'attesa per le visite sportive, l'assessore Rossello scrive all'Asl2

Da tempo le società sportive lamentano tempi d'attesa troppo lunghi per le visite medico sportive e il rilascio del relativo certificato senza il quale gli atleti non possono praticare attività sportiva

Troppo lunghi i tempi d'attesa per le visite sportive, l'assessore Rossello scrive all'Asl2

"In questi giorni, molte società sportive savonesi ci stanno segnalando notevoli difficoltà a prenotare le visite mediche per ottenere la certificazione d'idoneità medico sportiva per i propri tesserati". 

Inizia cosi la lettera che l'assessore allo Sport del Comune di Savona Francesco Rossello ha scritto all'Asl2 per chiedere una soluzione alle lunghe liste d'attesa delle visite medico sportive. 

"Gli atleti iscritti alle società, per fare attività sportiva e partecipare a gare e campionati devono avere la certificazione medica. Se le liste d'attesa dell'Asl sono troppo lunghe, per accorciare i tempo possono solo rivolgersi al privato, pagando le visite. In media i tempi di attesa per ottenere l'appuntamento per la visita medica all'Asl - dice Rossello - sono di alcuni mesi".

"Il problema della lunghezza dei tempi d’attesa per ottenere un appuntamento per le visite mediche e per gli esami diagnostici è noto e dibattuto da tempo- scrive Rossello - tanto da essere da tempo al centro dell'attenzione e assunto come priorità da parte del Governo. Proprio per questo, siamo consapevoli della gravità de1 problema e di come, in molti casi, l'attesa sia alla base di diagnosi tardive oltre che al1'impossibi1ità di svolgere un’adeguata attività di prevenzione".

Ma anche il ritardo nella prenotazione delle visite di idoneità medico sportiva è un grave problema sotto almeno tre aspetti.

"In primo luogo – spiega Rossello - quello della prevenzione e della sicurezza; in secondo luogo perché, a pochi anni di distanza dai terribili anni del covid, si costringono molti ragazzi a fermarsi e ad interrompere un’attività fondamentale per la propria crescita; infine perché, in molti casi e proprio per superare i primi due problemi, molte famiglie finiscono per rivolgersi alla sanità privata, rischiando, tra le altre cose, di emarginare ancora di più altri tesserati della stessa società che non possano sostenere il costo della visita medica privata".

L'assessore Rossello "pur sapendo che siamo in presenza di problemi strutturali del sistema sanitario e, quindi, non di facile ed immediata soluzione" chiede all'azienda sanitaria di fare tutto il possibile per diminuire i tempi d'attesa anche attraverso un proficuo coordinamento col Coni provinciale e con le Federazioni di categoria al fine di individuare dei criteri per stabilire delle priorità.

Elena Romanato

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