Politica - 02 novembre 2023, 12:00

Savona: l'elezione del vice presidente del consiglio tra retroscena, telefonate segrete e manovre politiche in vista dei prossimi appuntamenti elettorali

Lo scontro all'interno del centrodestra savonese per la presidenza del consiglio a Palazzo Sisto ricorda quello per la guida della Provincia e riporta ancora a Palazzo Nervi, dove a gennaio si voteranno i nuovi consiglieri con tutte le ruggini del centrodestra

Savona:  l'elezione del vice presidente del consiglio tra retroscena, telefonate segrete e manovre politiche in vista dei prossimi appuntamenti elettorali

Venerdì si doveva eleggere il nuovo vice presidente del consiglio comunale al posto di Ileana Romagnoli, decaduta dalla carica ed è andato in scena una nuova spaccatura nel centrodestra. Un ruolo non certo di primo piano, ma che può dare un po' di visibilità e che da prassi ricoperto da un componente della minoranza, in questo caso il centrodestra, con la maggioranza che vota scheda bianca per non interferire nelle scelte della controparte politica.

Da qualche giorno nei corridoi del palazzo girava la voce che Daniela Giaccardi avrebbe proposto la propria candidatura. Eletta nella Lista Schirru sindaco, a inizio anno ha lasciato il proprio gruppo con Fabio Orsi (eletto nella lista Toti per Savona) per crearne uno nuovo Orsi. La decisione di Orsi, insieme alle sue dichiarazioni sul motivo per cui aveva lasciato la lista, non era piaciuta ad Angelo Vaccarezza, consigliere regionale di Cambiamo.

Quindi la decisione di Giaccardi non era gradita a parte del centrodestra e e nemmeno lo sarebbe stata alla maggioranza. Le lezioni del vicepresidente sono state infatti precedute da intese telefonate tra chi, vicino alla maggioranza avvisava Piero Santi che Daniela Giaccardi si preparava a candidarsi, e qualche altro consigliere della maggioranza che avvisava il capogruppo Angelo Schirru.

Un “aiuto” per fare correre ai ripari la parte di centrodestra vicina al partito di Toti (Cambiamo e Lista Schirru), forse ricordando ancora quella “alleanza” in provincia con i totiani, e non lasciare troppo spazio ad una candidata della lista di Fabio Orsi.

Orsi è uno dei consiglieri che fa più opposizione in consiglio e, secondo indiscrezioni si starebbe ritagliando un suo ruolo politico per le prossime provinciali, antagonista di Piero Santi che viene dato in dubbio se rimanere in Cambiamo o riavvicinarsi a Forza Italia, anch'egli con ambizioni per il prossimo consiglio provinciale (dove il centrodestra intenderebbe candidare Marco Melgrati).

Ma ci sarebbero anche dei tentativi di posizionamento per le prossime amministrative di Savona. Tornando al consiglio comunale, contro Giaccardi Santi ha proposto Luca Aschei, a capo di una lista civica. Aschei era entrato in consiglio grazie ad un apparentamento con il centrodestra al ballottaggio per portare voti all'allora candidato sindaco Schirru sacrificando il leghista Remigio. Aschei è stato così eletto al secondo scrutinio con 6 voti (Cambiamo, Fratelli d'Italia e Lista Schirru) e Giaccardi con 5 voti (PensieroLibero.zero, 5 Stelle e Lega) e 20 schede bianche della maggioranza. Ma l'elezione non è andata completamente liscia.

Ci sono stati problemi sull'interpretazione del regolamento riguardo alle schede bianche, che poi ha visto confermare la seconda votazione. Prima, però, si era proceduto ad una riunione dei capigruppo, proprio sull'interpretazione del regolamento.

In quella sede la maggioranza, all'inizio spettatore alla finestra ad assistere allo scontro all'interno dell'opposizione, avrebbe detto ai colleghi che, vista la loro difficoltà ad eleggere un vice presidente avrebbe candidato Schirru a una terza votazione. Quest'ultima, però, sì è completata. Nel frattempo è stato verificato che la seconda elezione era valida ed è stati dichiarato vincitore Aschei.

Elena Romanato

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
SU