Non più sette candidati ma dieci. A lanciare la proposta, al Congresso Provinciale di Sinistra Italiana sabato scorso, presenti rappresentanti di Pd, Verdi e Rifondazione, è stato il coordinatore uscente Valter Sparso che non ha risparmiato critiche al presidente di Palazzo Nervi Olivieri.
“Il macigno delle politiche della Provincia di Savona – ha detto Sparso - che come ente di secondo grado, espressione di tutte le sue amministrazioni locali, attraverso il suo presidente Pierangelo Olivieri ha fondamentalmente fallito nel suo ruolo. Non ha rappresentato il territorio nei suoi rapporti con la Regione, ha assunto spericolate dichiarazioni sul termovalorizzatore della Val Bormida e non è riuscito a coagulare una vera maggioranza, né di centrodestra né di centrosinistra per l'incapacità di attribuire priorità ai programmi da sviluppare".
"Anche l'intervento della magistratura, che non commento, conferma comunque l'inadeguatezza dell'azione dell'ente stesso e solo specifiche iniziative fatte generosamente da alcuni amministratori di centrosinistra in materia di rifiuti e trasporti pubblici hanno portato a casa dei risultati apprezzabili. Al termine di questa amministrazione si intende riportare lo stesso modello di ricomposizione unitaria a sinistra, chiedendo un programma comune e la composizione di una lista di dieci amministratori, rappresentanti di tutti i territori della nostra provincia, con l'obiettivo, stavolta, di vincere la competizione elettorale e cambiare rotta”.
Dal congresso provinciale di Sinistra Italiana è arrivato anche da sindaco di Quiliano Isetta un appunto sulla vecchia alleanza con Cambiamo. “Credo che le ultime vicende sul quadro politico provinciale – ha detto Isetta - , le dimissioni del sindaco di Vado, la riposizionamento e la definizione di modelli politici su percorsi che si sono poi dimostrati insostenibili siano emersi in tutte le loro difficoltà, tatticismi che poi hanno dimostrato tutti i loro limiti”.
L'alleanza di centrosinistra per le prossime provinciali e amministrative viene confermata anche dal segretario provinciale del Pd Emanuele Parrinello. “Abbiamo fatto una scelta molto complicata in Provincia – ha detto Emanuele Parrinello, segretario Provinciale del Pd – e una altrettanto complicata qualche mese fa, al termine della quale abbiamo fatto la scelta che abbiamo attuato negli scorsi giorni. Entrambe sono state discusse e condivise, e la stessa discussione e condivisione verrà fatta per le provinciali".
"Bisogna costruire una proposta unitaria -ha concluso Parrinello - che sia capace di parlare anche a quel mondo civico e lavorare il più possibile insieme anche per le amministrative della prossima primavera. Stiamo già parlando e dobbiamo rendere solo più frequenti gli incontri. Non dobbiamo parlare solo di costruzione di liste ma anche di proposte di mobilitazione”.