L’Osservatorio Savonese Animalista (OSA), nel leggere le dichiarazioni dei capi delle squadre di cacciatori cinghialisti delle zone vicine al monte Cornei, dove domenica sono precipitati nel vuoto quattro cinghiali e secondo cui erano in battuta in altre vallate (leggi QUI), ha deciso di fare alcune osservazioni.
"Se gli animali sono precipitati nel baratro è perché erano inseguiti non da un cane, contro cui avrebbero reagito, ma da un gruppo di abili e forti cani da cinghiale - spiegano -; agli effetti di questa tragedia animale non importa quindi a chi appartenessero, se ad altri cacciatori presenti in zona a cui erano sfuggiti, se a qualche squadra di altre zone da cui si erano allontanati (del resto l’attività è estremamente dinamica e si percorrono velocemente notevoli distanze) o se di bracconieri, ipotesi poco credibile visto che di solito i fuorilegge non operano il pomeriggio della domenica e con tanti cani".
"E’ riconosciuto che i dichiaranti agivano nel finalese la domenica e quindi sono giuste le proteste degli arrampicatori quando affermano che la caccia, attività davvero pericolosa a differenza di quella degli altri frequentatori della natura, dovrebbe essere sospesa nei fine settimana", concludono.