Divieto di somministrare cibo e granaglie ai piccioni e ad altri volatili selvatici sia su suolo pubblico che su aree private.
Questa la disposizione del sindaco di Albissola Marina Gianluca Nasuti che ha firmato un'ordinanza vista la massiccia presenza del columbide nel comune albissolese che ha portato molti cittadini a lamentarsi con l'amministrazione soprattutto per via degli inconvenienti di tipo igienico causati dagli escrementi degli stessi.
"I piccioni sono uccelli granivori che vivono In modo stanziale sul territorio e si sono adattatl all'ambiente urbano; la presenza di piccioni allo stato libero, In alcune zone del territorio urbano, ha raggiunto concentrazioni tali da poter costltuire un rischio di natura igienico-sanitaria dato dal possibile pericolo dl trasmissione all'uomo di malattie infettive e parassitarie unitamente al pericolo di danno per edifici pubblici e privati - spiega il primo cittadino nell'ordinanza - considerato che l'alimentazione incontrollata dei piccioni, richiamando un gran numero di esemplari, aumenta le colonie sino a raggiungere quantità incompatibili con l'ecosistema urbano e il numero dei piccioni risulta in costante aumento causa l'elevata prolificità, la disponlbillta dl luoghi idonei per la riproduzione e per la mancanza di predatori; le delezioni dei volatili causano pregiudizio e degrado all'ambiente urbano".
"Considerato, inoltre, che la massiccia presenza di colombi nell'ambiente urbano pua causare danni agli edifici e alla salubrità dell'ambiente urbano, poichè le loro delezioni, in gran parte evacuate nei nidi e sui tetti, ostruiscono canall e gronde, provocano infiltrazioni nelle strutture edili e costituiscono un pericoloso ricettacolo di infezioni trasmissibili anche all'uomo" viene puntualizzato nell'ordinanza.
Per questo è stato ordinato dal sindaco ai proprietari di edifici, agli amministratori condominiali e a chiunque sia titolare di diritti reali di godimento su immobili esposti alla nidificazione e allo stazionamento dei piccioni di provvedere, a proprie cure e spese al risanamento ed alla periodica pulizia dei locali e degli anfratti nei quali i piccioni abbiano nidificato e depositato deiezioni; all'apposizione di griglie o reti apposite per la chiusura delle aperture di aereazione e degli accessi attraverso i quali i piccioni possono introdursi e trovare riparo o luogo per la nidificazione; di impedire lo stazionamento abituale e permanente dei piccioni sui terrazzi, davanzali, nei cortili, suite grondaie ecc. applicando, dove necessario, gli appositi dissuasori.
La polizia locale del Comune di Albissola, insieme al servizio Veterinario dell'Asl2, sono incaricati del controllo per l'applicazione dell'ordinanza.