"Non sapendo come rispondere, il presidente del Consiglio attacca e sposta l’attenzione sul suo mandato da assessore ai Servizi Sociali, avvenuto ormai nel lontano 2002 e 2004". Lo afferma in una nota l'assessore Marta Gaia controreplicando al consigliere Diego Distilo, sullo strascico della polemica innescatasi circa il voto al PSIR.
Distilo aveva replicato affermando di non essere stato informato delle osservazioni dell'Amministrazione: "Quando vi sono delle riunioni, soprattutto che trattano temi così importanti, sono solita informarmi e approfondire l’argomento che si andrà a trattare - continua l'assessore - Penso che un amministratore, qualunque ruolo ricopra, abbia l’obbligo e la responsabilità di studiare il testo che andrà a votare, soprattutto se si tratta dell’approvazione di un documento importante come il nuovo Piano Sociale integrato Regionale 2023-2025 (PSIR). Inoltre, la sera prima della seduta del Comitato delle Autonomie Locali (CAL), si è svolto il Consiglio Comunale di Albenga e in quel contesto il presidente avrebbe potuto chiedere al sindaco alla sottoscritta o, se non vuole rapportarsi con la maggioranza, al dirigente presente in sala delucidazioni in merito allo PSIR".
"Non di meno gli esponenti della minoranza sono soliti fare accessi agli atti o recarsi negli uffici, come giustamente è loro possibilità, per reperire documenti al fine di attaccare strumentalmente la maggioranza - aggiunge l'assessore - In questo caso il presidente poteva quindi documentarsi anche solo per rispetto del lavoro dei tecnici che insieme alla sottoscritta hanno studiato attentamente, anche confrontandosi con altri comuni, il documento per poter produrre osservazioni che evidenziassero carenze cronicizzate sul territorio e preoccupazioni soprattutto sui nuovi assetti degli attuali Distretti, futuri Ambiti".
"Il mio intervento sui giornali era solo per ribadire l’ennesima occasione persa sul sistema socio sanitario ligure, per poter portare le istanze del territorio nelle sedi competenti - conclude - ma è evidente dalla risposta del presidente di Consiglio la sua impreparazione sullo PSIR e il suo voto dato solo per vicinanza politica all'attuale maggioranza in Regione".