A dichiarare che il servizio di igiene urbana del nuovo gestore Seas non era efficiente erano stati direttamente il sindaco Russo e l'assessore Pasquali. Un'opinione condivisa da alcuni cittadini che, rifacendosi al regolamento della Tari, hanno chiesto di avere l'80% di sconto sulla tassa dei rifiuti.
La diffida, preparata dalla studio legale degli avvocati Alberto Bonifacino e Vittorio Savona che si occupano del caso pro bono, era stata mandata a Seas e al Comune.
Seas ha risposto, girando il caso a Palazzo Sisto. “Abbiamo avuto la risposta della società – spiega Alberto Bonifacino – che sostanzialmente fa lo scarica barile e dice di aver fornito tutta la documentazione al Comune in quanto ente concedente. Anche l'ente aveva dichiarato a mezzo stampa che il servizio di Seas non è soddisfacente e aspettiamo una sua risposta”.
Ora spetta al Comune rispondere mentre prosegue la raccolta firme lanciata da Fratelli d'Italia e Fd aveva lanciato una raccolta firme aperta a tutti i cittadini che pagano la Tari a Savona e che ritengono di unirsi alla richiesta di rimborso già depositata in comune.