Non ci sono stati grossi colpi di scena nel consiglio provinciale di oggi, dopo la consegna delle deleghe da parte del centrosinstra che ha comunque votato a favore delle pratiche presentate. Tra i temi all'ordine del giorno del consiglio provinciale di oggi c'erano temi come il ridimensionamento scolastico, ma la seduta si è aperta sui fatti di cronaca che hanno riguardato l'ente, portando il dibattito sul piano politico oltre che amministrativo.
Il presidente Olivieri ha aperto la seduta leggendo una lettera ai dipendenti e legate agli ultimi fatti legati all'indagine della Procura che vede indagate 7 persone, tra le quali il segretario generale e alcuni dipendenti sui presunti concorsi truccati che hanno avuto forti ripercussioni con l'ente, trovatosi per alcuni giorni senza segretario generale.
"L'ente- ha detto Olivieri – si trova ad affrontare una fase di estrema complessità , di ora in ora in evoluzione. E' stato possibile assicurare lo svolgimento e la prosecuzione di azioni e procedure e pratiche. Ci tengo a dichiarare che tutto questo è stato possibile e lo sarà grazie all'impegno, alla disponibilità, serietà e responsabilità dei pendenti di questo ente che continuano ad assicurar e a prescindere da orari e giornate".
La Lega ha definito la propria posizione confermando che voterà caso per caso e in base alle pratiche proposte. "Sarebbe opportuno fare chiarezza in questa occasione – ha detto il consigliere Navone - trovandoci oggi dopo quello che è successo all'ente. Alle ultime elezioni della Provincia siamo stati critici sul metodo di certe scelte ed altri hanno preferito dare precedenza alle poltrone. Come Lega ci appelliamo appello al buon senso, al rispetto di questo ente e del territorio, Valuteremo pratica per pratica e votando secondo coscienza. Il nostro gruppo non farà da stampella a nessuno".
Posizione analoga è stata espressa da Franca Giannotta Fratelli d'Italia.
"Quello che adotterò nei prossimi mesi – ha detto Giannotta – è un metodo di lavoro che cerca di essere sempre coerente e che rispecchia soprattutto l'interesse del territorio. Lavorerò con coscienza e dando voto favorevole o meno a seconda dei problemi che la Provincia dovrà affrontare nell'interesse di tutti".
La posizione della Lega in consiglio provinciale è stata chiarita anche dal sindaco di Cosseria Roberto Molinaro che è intervenuto anche sui recenti fatti che hanno riguardato la Provincia con dichiarazioni forti sulla situazione dei dipendenti. "L'ente come istituzione non sta facendo gran bella figura- ha detto Molinaro - ma lo considero un traguardo nei confronti di quella parte di persone che si sono sentite offese e umiliate e che si possono considerare vittime. In queste settimane non si è spesa una parola nei loro confronti. Quando ero vice presidente mi sono dedicato agli uffici e ho visto che c'era una tensione palpabile Personalmente vedevo impiegate uscire dai servizi piangendo. Questo l'avevo condiviso ma non ho avuto un riscontro. Faccio un plauso agli uffici ed esprimo tutta la mia solidarietà e congratulazioni per il lavoro fatto. Auspico un buon lavoro al segretario Orlando e che ci sia un clima sereno negli uffici e non più di tensione, ansia e paura".
Gli attacchi politici , in particolare quelli sulla precedenza data alle “poltrone” non sono piaciuti a Massimo Niero che ha replicato con toni aspri. "Reputo surreale quello che ho sentito negli interventi – ha dichiarato Niero - Qua non ci sono state poltrone ma azioni di consiglieri che hanno esercitato il loro ruolo per il bene dell'ente. Se si sono portati a casa due temi fondamentali, Tpl e Sat, è per l'appoggio dato a questa maggioranza. Mi riferisco a Tpl che per la prima volta ha un cda condiviso da 69 sindaci. Se ci sono poi considerazioni da fare su quanto successo di recente non sta a noi farlo. Ma mi rivolgo al consigliere Molinaro: non ti ho mai sentito dire niente nei 4 anni che sei stato alla vice presidenza su quello che hai appena detto. Invece su Sat e l'Ato rifiuti, ci sono consiglieri che per anni hanno pestato l'acqua nel mortaio senza concludere niente. Considero la polemica politica in questa sala ridicola e fatta nei confronti di gente che si è svestita della casacca politica per lavorare per l'ente. Mi sento offeso dalle dichiarazioni dei miei colleghi. Siamo stati votati 69 sindaci e tutti i consiglieri e siamo qui a parlare di cose amministrative che qualche volte prendono strade diverse da quella politica".