Dei tre accorpamenti scolastici previsti ne verrà fatto solo uno e riguarderà il Comprensivo di Quiliano con quello di Spotorno. La pratica del ridimensionamento scolastico è stata votata oggi nel consiglio provinciale con il voto favorevole di Cambiamo, Azione, Sinistra Italiana e Pd e l'astensione di Lega e Fratelli d'Italia.
Un voto che ha visto quindi compatti Cambiamo e il centrosinistra, come nell'alleanza nata alle elezioni di Olivieri, anche se i consiglieri hanno rimesso le deleghe a causa delle diverse posizioni su alcuni temi, in primis il rigassificatore, che vede il Pd contrario alla realizzazione dell'opera e che accusa Olivieri di non avere rappresentato i Comuni in modo adeguato su questo tema.
Gli accorpamenti scolastici sono imposti dal decreto sulla “razionalizzazione ”firmato dai ministri all’Istruzione dell’Economia, Giuseppe Valditara e Giancarlo Giorgetti. Per il territorio era prevista la riduzione da 34 a 31 dirigenti scolastici tramite gli accorpamenti.
Inizialmente si era parlato di unire il Comprensivo di Quiliano con Vado, quello di Spotorno con Finale, e il liceo Calasanzio con il Comprensivo di Carcare. Il ridimensionamento è poi stato ridotto a due soli istituti, con l'accorpamento di Quiliano con Spotorno (quest'ultimo ricoperto da una dirigente scolastico reggente Rosaria Malagamba, titolare del comprensivo delle Albisole) .
“Sono stati fatti numerosi incontri con i Comuni e i dirigenti scolastici – ha detto Olivieri – e si è arrivato poi alla decisione di fare il ridimensionamento del Comprensivo di Quiliano con quello di Spotorno, attualmente ricoperto da una reggenza. La sede della dirigenza resterà nel Comprensivo di Quiliano e quella della segreteria amministrativa a Spotorno”.
Il voto sulle scuole ha visto compatta la vecchia maggioranza e, con questa pratica, il presidente Olivieri riesce quindi ad incassare un risultato politico e smorzare il malcontento dei sindaci dei Comuni che sarebbero stati interessati dagli accorpamenti, che però non è escluso vengano completati in futuro. I
n particolare sono i sindaci della Val Bormida, dove era previsto di accorpare il liceo Calasanzio con il Patetta o il Comprensivo di Carcare che comprende anche le scuole di Cosseria, Mallare e Altare. Un'ipotesi che aveva visto i sindaci dei piccoli comuni interessati salire sulle barricate.
Preoccupazione aveva riguardato anche l’istituto comprensivo di Sassello ( Stella - Sassello - Urbe - Mioglia - Pontinvrea ) tanto che i sindaci dei Comuni interessati avevano mandato una lettera all'Ufficio scolastico regionale e provinciale.
"La battaglia intrapresa con i colleghi degli altri Comuni della Valle Erro - dichiara il sindaco di Stella Castellini - ha ottenuto gli effetti sperati e l’IC Sassello non verrà scorporato".