Politica - 16 ottobre 2023, 19:01

Sanità ligure, opposizione all'attacco: "Giunta silente, colpevole di malasanità e lo sa". Lista Toti: "Il nostro silenzio da innocenti"

Dopo la puntata di Report ancora schermaglie politiche. Dall'opposizione M5S e PD puntano il dito contro la gestione del sistema sanitario, la maggioranza replica: "Servizio andato in onda parziale"

Sanità ligure, opposizione all'attacco: "Giunta silente, colpevole di malasanità e lo sa". Lista Toti: "Il nostro silenzio da innocenti"

Dopo un servizio andato in onda nella serata di ieri (domenica 15 ottobre, ndr) sulle reti Rai, è ancora la sanità a creare scintille tra maggioranza e opposizione in Regione Liguria.

In realtà, stamani la discussione si è fatta più ampia con l'attacco alla Giunta Toti arrivato dall'europarlamentare del Pd Benifei (leggi QUI). Un'accusa condivisa sia dal consigliere dem e segretario regionale del partito Davide Natale, sia dai colleghi Fabio Tosi e Paolo Ugolini.

L’inchiesta andata in onda su Rai 3 ha toccato diverse situazioni in tutte le province liguri, denunciando per il segretario dem una situazione di sanità ligure "al collasso" e "sempre meno attrattiva, come dimostrano i concorsi messi a bando, i cui posti non vengono neanche coperti perché i professionisti preferiscono andare in ospedali all’avanguardia dove possono esprimere al meglio le loro potenzialità". Anzi, aggiunge Natale, "si scaricano le responsabilità su Asl e Alisa, quando invece manca completamente una regia da parte della Giunta su come deve davvero funzionare il sistema sanitario pubblico".

"In tutta la Regione è diventato quasi impossibile curarsi, se non rivolgendosi al privato - continua Natale - Questo accentua le diseguaglianze tra chi si può curare e chi invece non ha le risorse economiche per farlo. Ogni giorno decine di cittadini si rivolgono a noi per raccontare la loro disperazione. La disperazione di chi non riesce a curare sé stesso, i propri figli e assistere i propri genitori. Situazione di malfunzionamento denunciata sempre più anche da chi lavora nelle strutture sanitarie pubbliche, ormai stanchi di una situazione insostenibile".

Per i pentastellati a far rumore è anche il silenzio della maggioranza regionale rei di non aver "avuto oggi il coraggio di uscire allo scoperto e chiedere umilmente scusa, l’unica parola accettabile dopo i fatti raccontati" sulla rete nazionale. Mettendo nel mirino sia il presidente Toti che l'assessore Gratarola, a quest'ultimo Tosi e Ugolini concedono comunque "l’onore delle armi per averci messo la faccia, sebbene non ne sia uscito bene" dalla puntata di Report, questo silenzio sarebbe "assordante" nonostante "la bomba sganciata gridi vendetta in una Regione notoriamente logorroica in ambito comunicativo".

Sulla stessa linea è anche il Pd, con Natale ad aggiungere: "Da anni assistiamo ad annunci di nuove inaugurazioni, foto di posa di prime pietre, ma gli ospedali sono sempre gli stessi e sempre più in difficoltà. Si annunciano partenariati con i privati, che nei fatti metteranno le Asl in difficoltà al punto che, per pagare il privato che gestirà l’ospedale, non avranno risorse sufficienti per garantire e offrire servizi. Le risorse per l’edilizia sanitaria ci sarebbero, invece di far uscire i privati dagli ospedali, vengono usati per far uscire la Regione dai finanziamenti, caso emblematico il Felettino. Credo che questo sia un campanello di allarme da Levante a Ponente".

Parole rimandate al mittente dal gruppo nell'assise regionale di via Fieschi della Lista Toti sottolineando come alla redazione di Rai 3 sia "stata resa un'intervista di oltre due ore, ridotta questa sì al silenzio, ma dai tagli dei servizi" con diverse risposte alle domande poste.

Nella sua replica, la maggioranza ricorda come sui punti nascita la Regione sia riuscita a ottenerne 9 nonostante "il Governo sulla base di precedenti norme di legge, chiedeva che in Liguria fossero solo 8" e i punti di primo intervento siano "strutture che devono sorgere solo laddove non esistono, a distanze ragionevoli, pronto soccorso meglio attrezzati e quindi più sicuri per la tutela degli stessi pazienti".

Per quanto invece riguarda le liste d'attesa, la nota della maggioranza non nega il problema affermando come lo sia anche a livello nazionale: "Regione Liguria sta mettendo in campo tutte le azioni possibili per abbattere i tempi, investendo lo scorso anno 13 milioni e quest'anno ulteriori 10 milioni. Tutto questo ha consentito di incrementare l’offerta delle visite del 17% rispetto al 2019 e cioè al periodo pre-Covid". E sul recupero, per la Lista Toti la redazione di Report, "nonostante ne fosse informata", avrebbe citato "il dato della Corte dei Conti che vedrebbe la Liguria all'ultimo posto per recupero delle attese, ma che è un dato parziale, che è stato segnalato alla stessa Corte e quindi integrato. Ma questa ricostruzione della realtà, ovviamente, non faceva gioco ed è stata omessa".

"Se c'è stato silenzio - concludono dalla Lista Toti - non è certo stato quello della Regione Liguria. Pentastellati e dem peraltro hanno poco da fare gli innocenti tacendo su quanto hanno lasciato in eredità alla sanità ligure con i loro governi a livello nazionale e regionale. Il loro è piuttosto il silenzio degli indecenti. Indecenti ancor più quando, come nel caso dei consiglieri 5 Stelle, sottindendono che sono seri solo i giornalisti di Report perché capaci di costruire una trasmissione contro la sanità ligure senza un reale contraddittorio".

Redazione

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