"La puntata di Report di ieri ha messo in luce la situazione disastrosa della sanità ligure, ormai vicina al baratro, al collasso".
A dichiararlo è l'europarlamentare ligure e capodelegazione PD al Parlamento europeo Brando Benifei, che prosegue rimarcando "la totale mancanza di programmazione, la chiusura del pronto soccorso di Albenga, gestioni regalate ai privati, il padiglione C del Galliera ristrutturato e lasciato vuoto per molto tempo, la chiusura dei presidi della Val Polcevera e di Busalla, l’aumento enorme dei costi agli Erzelli, il nuovo ospedale di Rapallo ancora sotto utilizzato per mancanza di personale e quello di Spezia vecchio e fatiscente. E, infine, le nuove case di comunità finanziate dal PNRR ma con aperture ridotte e sovrapposizioni con altre strutture”.
“Si tratta di una situazione - continua Benifei - appesantita anche dalle liste di attesa sempre più lunghe e dalla fuga di pazienti verso altre Regioni. A Genova per una colonscopia ci vogliono 113 giorni e alla Spezia 220, a Savona 330 per una visita oculistica e 170 per una tac all’addome, a Imperia per una visita cardiologica ci vogliono 194 giorni”.
“Il presidente Toti - conclude l'europarlamentare del Pd - non può più nascondersi dietro parole di circostanza. Servono risposte chiare e un cambio di rotta radicale, perché sulla salute dei liguri non si scherza", conclude.