Gomme che sarebbero scadenti e costringono gli autisti a chiedere il cambio del mezzo. Il tema della manutenzione dei mezzi e della fornitura di gomme che non sarebbero della qualità adeguata è stato nuovamente sollevato dalle rappresentanze sindacali in un incontro con l'azienda.
Un ultimo caso ieri, quando un autista ha chiesto il cambio del mezzo, alla stazione Aldo Moro, perché si è accorto che le gomme erano in cattivo stato. E sarebbe successo spesso, negli ultimi tempi, che autisti di Tpl chiedessero una sostituzione del mezzo proprio per le gomme.
Della manutenzione dei bus di Tpl si è parlato ieri in un incontro con le rappresentanze sindacali. “L'azienda ci ha comunicato che sta cercando di mettere ordine nella situazione che si è trovata dalla passata gestione. Il problema è generale, non riguarda solo le gomme – spiega Baccino di Cisl – in attesa della nomina del direttore generale. Sono necessari investimenti, la creazione dell'Agenzia della mobilità per il rilancio del trasporto pubblico”.
Recentemente i sindacati hanno aperto le procedure di raffreddamento nei confronti della Provincia, ente socio che non eroga più il contributo dalla giunta Giuliano, per la mancanza di iniziative a sostegno del trasporto pubblico, in base all'accordo quadro sottoscritto a inizio anno.
“La Provincia è latitante – spiega Massimo Nari di Cgil – e quanto previsto dal protocollo firmato a inizio anno si è visto poco o niente. Il problema delle gomme è stato fatto presente all'azienda che è intervenuta con il fornitore, in base al contratto che prevede delle penali in caso di inadempienze. A breve arriveranno 15 autobus, due a gasolio e i restanti elettrici ma mancano le colonnine di ricarica per i bus. Una possibilità sarebbe quella di utilizzare la stazione di ricarica dalla motorizzazione. A questo punto mi chiedo se a qualcuno interessi veramente il trasporto pubblico locale”.
L'11 novembre andranno anche montati gli pneumatici da neve per quei bus delle tratte dell'entroterra. “L'azienda deve intervenire rapidamente – afferma Giovanni Sirormbra di Cub – a partire dagli pneumatici, perché si tratta di una questione di sicurezza di autisti e passeggeri”.
“Il capitolato di fornitura delle gomme – spiega Ermanno Chiapparo di Faisa – prevede degli standard di qualità precisi ma quelli forniti sembrano di qualità inferiore. Un problema che abbiamo evidenziato più volte e che l'azienda ci ha detto di aver affrontato con il fornitore al quale sono stati dati 30 giorni di tempo richiesti per organizzarsi”.