Tramite Andreani Tributi, società incaricata da Palazzo Sisto della riscossione dei Tributi, ha accertato l'Imu evasa, non pagata o pagata parzialmente per gli anni che vanno dal 2017, al 2022, per un importo complessivo di € 706.684 euro.
Di questi, per oltre la metà (466.919 euro) i savonesi hanno chiesto di accedere al pagamento rateizzato. Un segno che sono molti i soggetti in difficoltà a pagare le tasse locali e che trovano nella rateizzazione una difficoltà nel pagamento della tassa sugli immobili e nel versamento intero di quanto non pagato negli anni precedenti.
Questo ha permesso nel passato di ripianare completamente molte posizioni debitorie, oltre ad incassare alcuni pagamenti parziali, da parte di famiglie che hanno chiesto e ottenuto di poter rateizzare quanto dovuto. Nel 2020, le riscossioni delle tasse evase e il relativo invio di cartelle di accertamento erano state sospese per l’emergenza Covid, per non pesare su famiglie e imprese che magari si trovavano nell’impossibilità di farvi fronte, ma dal 2021 l’allora amministrazione aveva riavviato l'iter per riscuotere le tasse non pagate.
Il Comune prevede quindi di incassare i 700.00 euro di Imu nell'arco di cinque anni: 239.765 euro nel 2023, 140.469 nel 2024, 134.262 nel 2025, 128.717 nel 2026 e 63.471 nel 2027.