"Apprendiamo che il Presidente della Provincia di Savona ha organizzato un incontro con la struttura commissariale e SNAM per approfondire dal punto di vista tecnico gli aspetti legati al rigassificatore, invitando Sindaci, giunte e consigli comunali dei comuni che faranno parte della conferenza dei servizi, mentre per la nostra città, al momento esclusa dal procedimento nonostante il rigassificatore sia di fatto di fronte alle spiagge savonesi, l’invito è rivolto esclusivamente al Sindaco".
Lo afferma, attraverso una nota stampa, Manuel Meles, Capogruppo del MoVimento 5 Stelle Savona.
"Riteniamo questo atteggiamento del Presidente Olivieri grave e irresponsabile: questa scelta denota una volontà di umiliare ulteriormente i cittadini savonesi, oltre a costituire uno sgarbo istituzionale nei confronti di chi è stato delegato a rappresentarli - continua Meles - Quando il Presidente Toti ha rifiutato l’invito a partecipare alla commissione seconda che ha dibattuto sul rigassificatore, aveva precisato che i consiglieri comunali potevano partecipare tranquillamente agli incontri tecnici che si sarebbero svolti sul territorio e ai quali era invitato il Sindaco. Alla prima occasione utile, il Presidente della Provincia sceglie volontariamente di escludere i consiglieri comunali di Savona da questi incontri: lo invitiamo caldamente a rettificare questa sua scelta per evitare di gettare ulteriore benzina sul fuoco. Sarebbe inutile trincerarsi dietro a presunte necessità organizzative: queste possono essere declinate in base al numero di partecipanti, fissando anche delle puntuali “regole di ingaggio” onde evitare di trasformare l’incontro in un comizio o che si verifichi dell’inutile confusione".
"Giova infine ricordare che il Presidente Olivieri ha ricevuto il voto anche dal Sindaco di Savona e dalla sua maggioranza ed è sostenuto in Consiglio provinciale proprio da due consigliere comunali che fanno parte della maggioranza del Sindaco. Noi li avevamo messi in guardia dal fatto che Olivieri avrebbe svolto il suo ruolo con poca imparzialità nei confronti del comune capoluogo e, anche in questo caso, non ha perso occasione per mancare di rispetto all’istituzione e, ancor più grave, ai 60 mila cittadini savonesi che, al pari di tutti gli altri del comprensorio, subiranno l’impatto del rigassificatore" conclude infine il Capogruppo del MoVimento 5 Stelle Savona.