Attualità - 21 settembre 2023, 13:23

Acqua salata ad Andora: il Movimento Consumatori diffida Rivieracqua

"I cittadini hanno subito rilevanti disagi e danni"

Acqua salata ad Andora: il Movimento Consumatori diffida Rivieracqua

Il Movimento Consumatori, negli ultimi mesi, ha ricevuto numerose segnalazioni di mancata regolare fornitura del servizio idrico nel territorio del comune di Andora in Liguria.

"Dal mese di giugno 2022, l’acqua somministrata dal gestore Rivieracqua S.p.A. presenta un altissimo grado di salinità che ne compromette l’ingestione e l’utilizzazione domestica - spiegano dal Movimento Consumatori - Questa situazione ha portato il comune di Andora ad emettere alcune ordinanze, con le quali è stato contingentato l’utilizzo dell’acqua ai soli fini igienico sanitari, a seguito delle analisi delle acque, che hanno evidenziato valori dei parametri dei cloruri e dei solfati non conformi". 

"I consumatori, non potendo disporre in maniera regolare di un bene essenziale come l’acqua, hanno subito rilevanti disagi e danni. Inoltre, questa situazione ha danneggiato non solo i residenti, ma anche i numerosi villeggianti costretti a disdire prenotazioni di alloggi o a non poter trascorrere le vacanze nella propria casa di villeggiatura. Nonostante il completo disservizio, Rivieracqua S.p.A continua ad esigere il pagamento delle bollette, comprensive dei costi di depurazione dell’acqua". 

Il Movimento Consumatori ha quindi inviato una diffida al gestore: "Contestando il grave inadempimento e il mancato rispetto degli obblighi di legge nella gestione del servizio pubblico di erogazione d’acqua, chiediamo di ripristinare la completa funzionalità dell’impianto idrico, nonché di cessare l’emissione di ogni fattura, rimborsare gli importi delle bollette emesse a decorrere dal giugno 2022, corrispondere gli indennizzi previsti dalla Carta del Servizio Idrico Integrato e informare i consumatori del loro diritto ad ottenere il risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali patiti a causa del grave disservizio".

L’associazione ha invitato il gestore a concordare con il Movimento Consumatori una procedura collettiva di conciliazione per provvedere ai necessari ristori in maniera equa e rapida, evitando così un significativo contenzioso collettivo: "Decorsi 15 giorni dalla diffida, in caso di omessa o insoddisfacente risposta da parte di Rivieracqua S.p.A., provvederemo a segnalare l’accaduto a tutte le autorità competenti, nonché a promuovere ogni azione, compresa la class action, a tutela dei consumatori danneggiati.

Redazione

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