Ormai giunti a un anno dalla chiusura delle due strade centrali di Altare, non vi sarà un nuovo confronto in un Consiglio comunale monotematico dedicato bensì una manifestazione pubblica, prevista per il prossimo sabato 30 settembre.
A proporlo sono gli stessi membri di minoranza consiliare dopo essersi visti negare la richiesta di una seduta straordinaria dell'assise della cittadina che, ricordano, "da troppo tempo è divisa in due parti a causa dell'instabilità dei capannoni dell'area Ex Savam, con un disagio che si protrae incomprensibilmente".
"Come gruppo di minoranza 'Altare Con Noi Insieme' abbiamo proposto a tutti i consiglieri comunali di condividere la richiesta di convocazione di un Consiglio Comunale straordinario monotematico per capire a che punto siamo con i procedimenti amministrativi, quale siano le intenzioni dell’amministrazione e quando sarà possibile riaprire la strada, al di là degli annunci giornalistici vaghi che ci sono stati sinora forniti" spiega il capogruppo Giuseppe Grisolia.
Che poi riporta la risposta del sindaco Briano: "Caro Giuseppe, con la presente ti informiamo che, come amministrazione di maggioranza, abbiamo deciso di non accettare la tua richiesta di Consiglio Comunale aperto sulla tematica Aree Ex Savam. Le motivazioni che ci hanno condotti a questa scelta non sono certamente di natura politica e neppure per nasconderci da un confronto, bensì, al momento, non riteniamo di dover indire un Consiglio comunale aperto come da richiesta".
"Non ci viene quindi spiegato il motivo vero del diniego - prosegue la nota inoltrata nel pomeriggio odierno - ed in data 11 settembre abbiamo inviato una richiesta formale (firmatari i consiglieri Giuseppe Grisolia, Carlo Pansera, Eleonora Caruso e Rita Scotti) chiedendone comunque la convocazione, con invito anche a presidente della Regione, presidente della Provincia e funzionario di zona della Soprintendenza, perché riteniamo irrinunciabile che un organo istituzionale come il Consiglio Comunale, al quale può partecipare anche la cittadinanza, sia tenuto sempre aggiornato su una vicenda così delicata. Ancor più che le promesse di una rapida soluzione non si sono avverate e le notizie che giungono frammentarie e sovente inesatte meritano un chiarimento secondo la dovuta trasparenza di una pubblica amministrazione".
"Dispiaciuti che ci è impossibile confrontarci nelle sedi istituzionali preposte, stiamo organizzando una manifestazione per sabato 30 settembre per chiedere a gran voce chiarezza sul nostro destino" concludono dalla minoranza annunciando che i dettagli verranno svelati non appena saranno stati definiti, invitando la cittadinanza a partecipare numerosa.