Attualità - 20 settembre 2023, 10:37

Resistenza e Costituzione fuori dalle scuole, Cgil e Flc Savona attaccano il ministro Valditara: "Fatto gravissimo, l'accordo con l'Anpi va rinnovato"

Il sindacato promette battaglia: "Una scelta profondamente sbagliata"

Resistenza e Costituzione fuori dalle scuole, Cgil e Flc Savona attaccano il ministro Valditara: "Fatto gravissimo, l'accordo con l'Anpi va rinnovato"

"Resistenza e Costituzione fuori dalla scuola, una scelta profondamente sbagliata". Cosi commentano in una nota Andrea Pasa (Cgil Savona) e Licia Cesarini (Flc Cgil Savona).

"Il ministro Valditara sembra intenzionato a non rinnovare l'accordo con l'Anpi, sarebbe un fatto gravissimo che contrasta con la nostra carta costituzionale. Ricordiamo al Ministro e al governo che i valori della Resistenza e della Costituzione appartengono a tutti". 

"Riteniamo molto grave il fatto che il ministero dell’Istruzione non abbia ancora rinnovato quello che da quasi dieci anni è un accordo con l'Associazione nazionale partigiani per portare nelle scuole italiane lezioni e dibattiti con partigiani, storici e giuristi, sui valori e gli ideali espressi nella Costituzione repubblicana", proseguono nella nota. 

"Niente più 'via maestra' a scuola: quella della Resistenza e della Costituzione fatte "vivere" nel racconto di partigiani e storici. Se l'accordo nazionale tra Anpi e ministero dell'Istruzione, che scade giovedì, ossia domani, non verrà confermato, non ci sarà più l’opportunità di fare vivere nel racconto di partigiani e storici la Resistenza e la Costituzione all'interno delle scuole. Un Paese senza memoria, dunque, nonostante gli sforzi che tanti insegnanti fanno ogni giorno in classe e che dovranno dunque battersi con un nemico ancora più forte: la cattiva volontà politica". 

"Questi valori vengono trasmessi non solo dai libri, ma dalla voce diretta dei protagonisti, i partigiani, con gli ideali di 'democrazia, libertà, solidarietà e pluralismo culturale'. I valori della Resistenza e della Costituzione sono alla base di un’istruzione che, così come la Carta prescrive, ha come compito principale quello di formare cittadine e cittadini consapevoli.

"Per questo ci auguriamo dunque, che il Ministero, ma più in generale il Governo, sblocchi al più presto il rinnovo dell’accordo e che il ruolo fondamentale dell’Anpi nella storia e nella memoria del Paese, non venga piegato a pessime logiche politiche di parte - concludono Pasa e Cesarini - Attività che hanno coinvolte le scuole di ogni ordine e grado, dalle elementari alle superiori, anche nella provincia di Savona, da moltissimi anni, sindacato confederale, Anpi, Isrec, Aned e tante altre associazioni democratiche e antifasciste. Per noi comunque, non si fermeranno in ogni caso, ministero o meno". 

Redazione

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