Politica - 19 settembre 2023, 09:32

Rigassificatore, commissione ad Albisola. Il sindaco: "Gestita male dalla Regione. Non dico no a prescindere, neanche sì"

La minoranza punta il dito: "Come mai non si è ancora espresso? Il progetto interessa anche Albisola". Il primo cittadino: "Voglio leggere i dati"

Rigassificatore, commissione ad Albisola. Il sindaco: "Gestita male dalla Regione. Non dico no a prescindere, neanche sì"

"La questione del rigassificatore è stata gestita male soprattutto dalla Regione Liguria, nel momento in cui si paventava un progetto doveva convocare i sindaci del territorio, di Vado, Quiliano e della Val Bormida. È stata una cattiva gestione della comunicazione".

Il sindaco di Albisola Superiore Maurizio Garbarini interviene pubblicamente per la prima volta sul progetto del rigassificatore e lo fa in una commissione consiliare richiesta dalla minoranza che si è svolta ieri alla presenza di poco pubblico presente.

Il primo cittadino albisolese quindi, vicino politicamente alla Regione, ha sì, confermato la linea dei comuni limitrofi delusi dalla gestione del presidente e commissario Giovanni Toti, ma anche specificato che attende di avere gli elementi progettuali per decidere se schierarsi contro o a favore del posizionamento.

"Sino ad ora il nostro sindaco come mai non si è ancora espresso rispetto ad altri sindaci che lo hanno fatto? Ci interessa perchè la Golar Tundra verrà posizionata a 2.9 km, le conseguenze impatteranno sull'ecosistema e quindi danneggeranno l'ambiente con un impatto sul turismo e sui valori degli immobili.

Il nostro sindaco deve esprimere una posizione perchè è responsabile della nostra salute e della nostra sicurezza" ha detto la capogruppo del Movimento 5 Stelle Stefania Scarone che si è soffermata su tutto l'iter degli ultimi mesi.

"Abbiamo chiesto la commissione perchè siamo seriamente preoccupati, è un errore quello di pensare che i comuni coinvolti sono solo quelli dove ci passano le tubazioni o in mare. Sono quelli interessati da Varazze a Spotrono per tutte le conseguenze che può dare, dall'inquinamento all'impatto ambientale - prosegue Marino Baccino, capogruppo di Passione in Comune - La Regione non ha gestito male, di più, non si può pensare che in un territorio decisamente massacrato come il nostro, in 10 giorni possano calare un progetto sulle nostre coste e poi parlare di termovalorizzatore in Val Bormida. Non possono calpestare i territori, gli amministratori e tutti i cittadini".

Il sindaco ha partecipato la settimana scorsa al secondo incontro sul tema (al primo tavolo di lavoro non ha presenziato per motivi familiari) in comune a Savona alla presenza del sindaco del comune capoluogo Marco Russo e i primi cittadini di Celle, Albissola Marina, Quiliano, Bergeggi, Noli, Spotorno, Altare e Carcare oltre al commissario di Vado.

"Devo riconoscere al sindaco Russo l'intento di creare un contenitore molto più ampio, per avere un territorio più comprensoriale. È iniziato il fronte dell'ascolto e cercavo di intercettare le informazioni e con questo studio commissionato all'ingegner Stevanin, siamo d'accordo con Savona che verrà messo a disposizione - ha puntualizzato Garbarini -  Mi viene scontato far parte del fronte del no, ma lo direi senza avere una conoscenza tecnica sullo sviluppo del progetto".

"Quello che mi preoccupa di più è il problema ambientale e voglio leggere realmente i dati. Sono a sfavore che venga deturpato il territorio a livello ambientale ma prima di dire no convinto devo anche capire quali sono le soluzioni - prosegue il primo cittadino albisolese - Snam non puo pretendere di arrivare a Savona con un progetto raffazonato, devono darci dei dati precisi e rimodulare il progetto. Oggi così com'è non è accettabile. Credo su questa Via ci siano persone con buon senso, che il Ministero non faccia un danno alla comunità della provincia che ne esce da anni da tanti disastri. Dire un no a prescindere, come dire sì, è pretestuoso".

"Ci deve essere qualcuno che venga, informi, spieghi, discuta, difenda un'idea - ha puntualizzato Baccino - È un no, così non può funzionare. Non può essere lo stesso Ministero che dice che per certi sistemi va bene e per altri no. È una roba scellerata, non c'è da fare nessun ragionamento".

Il prossimo 5 ottobre si svolgerà in Provincia un incontro con tutti i comuni interessati dal progetto, Savona, le Albisole e Bergeggi con Giovanni Toti.

Luciano Parodi


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