Politica - 15 settembre 2023, 16:36

Spotorno, spiagge e rii invasi da detriti a causa del maltempo: scoppia la bagarre politica a colpi di post

Schermaglie social tra membri della minoranza e il vicesindaco con delega ai Lavori Pubblici. A scatenarle l'improvviso acquazzone dello scorso mercoledì 13 settembre

Alcune foto sono tratte dal profilo del consigliere Massimo Spiga

Alcune foto sono tratte dal profilo del consigliere Massimo Spiga

Gli operai delle ditte incaricate hanno avuto il loro bel da fare nelle scorse ore per ripulire le strade e alcuni rii, senza dimenticare l'intervento delle diverse squadre di AIB Protezione Civile locale per mitigare il peggio sul momento, dopo l'inatteso acquazzone che ha colpito, con tanto di serie record di fulmini, Bergeggi e Spotorno.

Oltre al fango sull'Aurelia e in alcune vie comunali, il "day after" del maltempo ha lasciato diversi detriti sulle spiagge e in alcuni corsi d'acqua spotornesi, movimentate dalla grande quantità di pioggia scesa in pochissime ore.

Insieme alle piogge e alcune criticità fortunatamente non di grave entità, protagonista nelle ultime ore della scena spotornese è la bagarre politica intercorsa sui social network tra la minoranza, in particolare il capogruppo di "Noi per Spotorno che vorrei" Massimo Spiga, e il vicesindaco con delega ai Lavori Pubblici Marina Peluffo.

La situazioni più critiche e oggetto del contendere quella del rio Canin, un affluente del torrente Crovetto, e il litorale entrambi parsi colmi di materiale di sfalcio (canne e non solo). Il primo fin dalla serata di mercoledì, proprio durante il violento acquazzone, il secondo qualche ora dopo grazie al moto ondoso.

"L'assurda idea di far lasciare il materiale tagliato sul letto del fiume" è stata la prima miccia accesa dal consigliere Spiga, aggiungendo "altrove , evidentemente, pensano di più alla salvaguardia delle cose e delle persone, rispetto all'ecosistma del letto del fiume" e quindi, successivamente, rimarcando come "ciò che non si ferma sotto il ponte di via Verdi (dove passa il Canin, ndr) finisce in mare e arriva sulla spiaggia". Chiedendosi anche chi porterà via il materiale spiaggiato: "Se l'Amministrazione si prodiga a togliere ciò che avrebbe dovuto fare per tempo, sarebbe corretto farlo anche verso i gestori dei bagni marini, che hanno subito lo spiaggiamento delle canne".

Non si è quindi fatta attendere la replica del vicesindaco che ha accusato la controparte di effettuare una continua campagna denigratoria: "Le foto che ha sollecitamente pubblicato rappresentano lo stato di fatto del torrente Canin dopo la tempesta di ieri sera. Più precisamente il tappo di canne ed alberi spezzati che si è formato all'altezza del ponte vicino all'Opera Pia Siccardi e che subito dalle prime ore della mattinata abbiamo iniziato a rimuovere. Nel post commenta la pessima idea di lasciare lo sfalcio di ciò che è stato tagliato durante le pulizie dei fiumi, che ogni anno vengono effettuate,  e quanto sia migliore il comportamento di chi altrove effettua lo stesso intervento, avendo  a cuore persone e cose. Ci tengo a far sapere al signor Spiga che ha preso una solenne cantonata - ha aggiunto -. Per sua informazione tutto lo sfalcio di canne che è stato tagliato durante la pulizia è stato rimosso dal fiume e portato all'isola ecologica per lo smaltimento e tutto ciò che ha fotografato è materiale proveniente dall'alto, da quell'altrove che decanta come esempio da imitare. Materiale secco evidentemente tagliato da mesi che si è fermato dove ha trovato il primo ostacolo, il ponte sul Canin appunto. Rivolga i suoi strali altrove, consigliere Spiga, a chi davvero non ha a cuore la prevenzione e l'attenzione per il territorio".

"Mi chiedo, sapendo da dove proviene il materiale, se verrà fatta richiesta di risarcimento per i soldi che i contribuenti stanno spendendo per rimuovere i detriti" ha quindi controreplicato il consigliere Spiga. Che ha poi aggiunto: "Non accetto, che mi si dica che faccio una campagna denigratoria continua. Svolgo il mio compito di consigliere comunale in modo assiduo, votando e approvando gli interventi della maggioranza, quando li valuto corretti, e sono critico quando ritengo non siano svolti bene. Non è possibile  pensare che nessuno critichi l'operato. Lo si deve accettare e sfruttare per fare sempre meglio. Ringrazio tutti per gli attestati di stima. Lavorerò sempre per il bene del mio paese e dei miei concittadini, come ho sempre fatto, ascoltando chiunque mi abbia incontrato per la strada".

Nel mentre una posizione è stata assunta anche dal gruppo "Spotorno Obbiettivo 2026" con una nota: "l cambiamento delle condizioni climatiche è giustamente ormai diventato un tema fondamentale del dibattito politico, anche locale, si sono pronunciati esperti, si possono enumerare numerose evidenze scientifiche. A maggior ragione alle porte della stagione autunnale. I forti temporali di mercoledì sera hanno invece evidenziato che a Spotorno il tema sia sottovalutato dall'assessore ai lavori pubblici nonché vicesindaco Peluffo. La presenza di numerosa vegetazione, e soprattutto di canneti tagliati, confluiti nel Rio Canin ha ostruito il flusso dell'acqua, allagando alcuni garage e innescando qualcosa che avrebbe potuto rivelarsi assai più pericoloso. Lo stesso vicesindaco Peluffo ha poi polemizzato su Facebook, asserendo che la vegetazione nel letto del Torrente non sia quella tagliata dalla ditta che ha effettuato le operazioni di pulizia del Rio. E allora ci chiediamo come mai non siano stati presi provvedimenti nei confronti di privati e i relativi controlli, può ad esempio un privato cittadino scaricare verde nel letto di un fiume? I dubbi che la situazione sia ben diversa da quella raccontata dall'assessore ai lavori pubblici sono più che legittimi. Consigliamo infatti al vice sindaco Peluffo di abbassare i toni, anche quelli della voce, o almeno di fare corrispondere ciò che dice a ciò che scrive".

Mattia Pastorino

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