Politica - 07 settembre 2023, 14:15

Rigassificatore, il candidato sindaco a Vado Gilardi si oppone: "Servono le risposte alle domande poste da cittadini, amministratori e categorie economiche"

Nei prossimi giorni verrà composta un'associazione per parlare alla città

Rigassificatore, il candidato sindaco a Vado Gilardi si oppone: "Servono le risposte alle domande poste da cittadini, amministratori e categorie economiche"

"Il tema rigassificatore è entrato con forza nella preoccupazione dei vadesi. Il progetto, presentato poco tempo fa, che prevede di spostare davanti alle nostre coste la nave Golar Tundra già in funzione a Piombino, è stato posto senza condivisione adeguata con le comunità, le istituzioni e gli stakeholder, in una modalità di urgenza, che in questa fase non è però motivata".

Il candidato sindaco ed ex viceprimo cittadino e assessore ai lavori pubblici Fabio Gilardi è intervenuto sul progetto legato al posizionamento della nave rigassificatrice offshore che verrà posizionata a 4 km dalla costa di Vado e 2.9 da Savona.

Dopo le dimissioni di Monica Giuliano e l'arrivo del commissario, l'ex viceprefetto Maurizio Gatto, il consiglio comunale si è sciolto e i cittadini di Vado hanno puntato il dito contro l'ex sindaco.

"Concordo con le domande giuste e ragionevoli che hanno posto cittadini, attività economiche, associazioni e tutta la società civile vadese e dei territori coinvolti. 

Richieste di comunicazione ed informazione fatte anche nella prima  presentazione del progetto a Genova - ha continuato Gilardi - Perché la nave rigassificatrice sarà a soli 2.9 km dalla costa? Quali sono le garanzie di sicurezza? Quali saranno le conseguenti limitazioni alle attività balneari e i rischi per l'esercizio delle navi in mare? Perché qui? Non ci bastano risposte semplici o affrettate, le clausole prescrittive e imposizioni varie di altri siti sono chiare".

"Non voglio parlarne ora perché non ci sono le condizioni ma che vantaggi concreti porterebbe alla comunità accettare il Rigassificatore di fronte alla propria costa? 

Ad oggi nessuno. Nessuna garanzia in termini generali che esula dalle autorizzazioni specifiche. Così, a scatola chiusa, la nostra posizione non può che essere no al progetto - ha continuato il candidato alla carica di primo cittadino in vista delle amministrative di maggio-giugno 2024 - E aggiungo,  vogliamo garanzie che il nuovo piano regolatore portuale abbia l’indirizzo primario della sostenibilità e del miglioramento ambientale garantendo non solo le attività ma anche i cittadini".

"Va aggiunta una considerazione generale, senza quelle certezze, senza il coinvolgimento e senza la più ampia e rigida garanzia su temi fondamentali quali l’ambiente e la sicurezza  rispetto l’insediamento, anche a fronte di maggiori costi, credo sia difficile realizzare ovunque impianti simili in queste condizioni - puntualizza - Chiediamo al Commissario di presentare al Governo le perplessità, le domande, le obiezioni che gran parte della comunità e dei soggetti economici pongono e di venire a Vado o in Provincia per parlare con la comunità, spiegando le ragioni della scelta Savona- Vado che ad oggi appare affrettata. Nessuno vuole lasciare spazio a comportamenti irresponsabili ma ci sono delle  risposte che attendiamo e che riteniamo doverose. Il nostro territorio, già ricco di attività economiche  e grandi insediamenti non ha bisogno di imposizioni che costituiscano un saldo negativo in termini generali, tanti ed in modo trasversale  hanno già espresso criticità, dubbi o paura , ma è possibile che qualcuno pensi che vada bene così? La nostra risposta è No".

Verra così organizzata un'associazione che sarà composta dal gruppo uscente di maggioranza ma non solo.

"Con il gruppo uscente, nell'ottica di proporre un nuovo ciclo amministrativo, che possa dare forza e senso ad un progetto di crescita e sostenibilità ambientale e sociale, costituiremo nei prossimi giorni un’associazione, una 'casa' per poter essere parte attiva e proponente nella comunità vadese sul tema rigassificatore e tutti gli altri temi della città, dai servizi alla persona, alle infrastrutture e l'urbanistica del territorio legati anche a nuove esigenze, alla riduzione del rischio idrogeologico , allo sviluppo dello sport, dell’outdoor e delle attività culturali. La strada è lunga, ma la determinazione e la volontà di dare il massimo per la comunità ed i cittadini sono la base per dialogare e condividere le nostre proposte" conclude Fabio Gilardi.

Luciano Parodi


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