Attualità - 07 settembre 2023, 12:15

Savona, in stazione la protesta dei lavoratori Coopservice: "Grave situazione occupazione, silenzio assordante di Trenitalia ci lascia sconcertati"

"A maggio abbiamo visto 5 colleghi lasciati a casa senza un giustificato motivo, con le ripercussioni sul personale rimanente"

Savona, in stazione la protesta dei lavoratori Coopservice: "Grave situazione occupazione, silenzio assordante di Trenitalia ci lascia sconcertati"

"I lavoratori di Coopservice lottano per l'occupazione e contro la precarietà". Questa la frase scritta su uno striscione dai dipendenti della cooperativa impiegati nella pulizia dei treni che anche a Savona hanno incrociato le braccia nella giornata di oggi effettuando un presidio in stazione manifestando il proprio disagio per le condizioni di lavoro precarie e la carenza d'organico. La serrata è stata indetta da Fit Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Fast FerroVie e OrSa.

"Il susseguirsi di cambi appalto nel settore della pulizia dei treni, aggiudicati da  Trenitalia sempre al massimo ribasso, ricade immancabilmente sul personale. Oggi come lavoratori di Coopservice siamo costretti a scioperare per la grave situazione occupazionale che ha portato negli ultimi anni un utilizzo, molte volte fuori dalle norme, di personale precario sul cantiere - dicono i lavoratori Coopservice Savona -  Non ultimo, quanto successo nel mese di maggio, nel quale abbiamo visto 5 colleghi lasciati a casa senza un giustificato motivo, con le ripercussioni sul personale rimanente. La sicurezza ha un costo e non ci possono essere altre logiche che prevalgono. Anche Trenitalia non può tirarsi indietro davanti a queste problematiche, ma il silenzio assordante degli ultimi mesi ci lascia sconcertati".

"I contratti a tempo determinato e part time sono la sola modalità con la quale  Coopservice ha inserito negli ultimi anni il personale nell’impianto di Savona, per  andare a sostituire le uscite per quiescenza di personale a tempo indeterminato - puntualizzano - La carenza di organico e la precarietà che caratterizzano il cantiere di Savona ricadono inevitabilmente sui lavoratori, sulla loro sicurezza e sulla qualità del servizio fornito all’utenza, in una stazione caratterizzata da flussi di turisti, pendolari e studenti".

"Oggi i lavoratori di Coopservice sono costretti a scioperare per la situazione occupazionale che ha portato negli ultimi anni a organici con un numero eccessivo di personale precario tra addetti a tempo determinato e part-time. Nonostante le carenze di personale nei vari cantieri, la società Coopservice ha lasciato a casa nove addetti a tempo determinato senza un giustificato motivo, forse per evitarne l'assunzione - dicono dalla Coopservice Liguria - Il contenimento dei costi prodotto da appalti assegnati da Trenitalia, nel settore della pulizia dei treni, senza il controllo della sostenibilità economica di una programmazione instabile ricade immancabilmente sul personale e sulla qualità del servizio reso. I lavoratori addetti alla pulizia dei treni del trasporto regionale scioperano per le carenze d'organico, la precarietà e una programmazione instabile, che caratterizzano l'appalto e ricadono inevitabilmente sulla sicurezza e sulla qualità del servizio fornito all'utenza in una regione caratterizzata da importanti flussi turistici e di pendolarismo".

"Il vostro disagio di oggi, con treni più sporchi, è il disagio che vivono i lavoratori e le lavoratrici tutti i giorni sul posto di lavoro. Vogliamo garantire treni più puliti domani", concludono.

Luciano Parodi

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