Attualità - 07 settembre 2023, 09:30

Bando deserto Funivie, Pasa (Cgil): "Il Ministero è lo stesso che racconta che vuole costruire il ponte sullo stretto? Qua 4 anni per risolvere la questione di due piloni...."

Il segretario generale della camera del lavoro savonese ha attaccato anche Toti: "E' a capo da oltre 6 anni e da oltre 4 la questione Funivie viene trascinata, ha la responsabilità politica di risolvere le situazioni"

Bando deserto Funivie, Pasa (Cgil): "Il Ministero è lo stesso che racconta che vuole costruire il ponte sullo stretto? Qua 4 anni per risolvere la questione di due piloni...."

"Bisogna dare risposte sulle questioni industriali di sviluppo e fortemente ecologiche come quelle di Funivie. Dov'è il presidente della Regione, dove sono gli assessori, dov'è il Ministero?".

E' un fiume in piena il segretario generale della Cgil Savona Andrea Pasa, dopo che il bando di gara per l'affidamento dei lavori di ricostruzione delle Funivie è andato deserto. 

"Regione e Ministero, servono risposte alla provincia di Savona. Ancora una volta un episodio che va contro la competitività del territorio. Basta parlare di progetti e finti progetti che non servono alla provincia e alla Regione come il rigassificatore, il gnl, il termovalizzatore - ha puntualizzato Pasa - E' assolutamente necessario che tutti insieme, Provincia, comune di Savona, Cairo, Cgil, Cisl e Uil, chiedano urgentemente la convocazione della riunione con il Ministero e con la Regione, prevista per ottobre e deve essere anticipata. Ora basta".

"Il territorio vuole risposte, il presidente Toti è a capo da oltre 6 anni e da oltre 4 la questione Funivie viene trascinata, ha la responsabilità politica di risolvere le situazioni e non di passare sopra le comunità e i cittadini. Il Ministero è lo stesso che racconta che vuole costruire il ponte sullo stretto di Messina? Ma risolvete prima le cose che bisogna risolvere, se ci vogliono 4 anni per risolvere la questione di 2 piloni, non parlate di altro..." prosegue il segretario della Cgil Savona. 

Il progetto prevede le attività di ripristino dell’esercizio della linea funiviaria, sia nel tratto tra la Stazione di San Rocco e di San Lorenzo, che nel tratto in località Voiana, e le opere di sistemazione degli ambiti per la prevenzione del ripetersi dei fenomeni avvenuti nel novembre del 2019.

Vista la necessità di un intervento integrato sulla linea esistente, sarà necessario riprofilare i due tratti di linea interessati dai lavori e saranno realizzati dei nuovi tralicci, con la rimozione degli elementi danneggiati dalle frane. Le opere di sistemazione delle aree interessate dai lavori e di quelle appartenenti all’ambito saranno prevalentemente di tipo naturalistico e avranno lo scopo prevalente di ricostruire l’aspetto antecedente i fenomeni franosi, trattandosi in un caso di una area completamente antropizzata, e nell’altro di un’area quasi completamente naturale.

Luciano Parodi

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