E' andato deserto il bando di gara per l'affidamento dei lavori di ripristino della funzionalità delle Funivie.
Questa la doccia fredda arrivata dopo l'apertura delle buste nella giornata di ieri.
La scadenza era prevista lo scorso 22 agosto poi era arrivata, anche su pressione dei sindacati la proroga al primo di settembre.
Ora le preoccupazioni nei sindacati e nei lavoratori si sta facendo ancora di più sentire.
"Bisogna anticipare assolutamente l'incontro del 4 ottobre al Ministero, perché la situazione è gravissima. Il Dicastero deve intervenire così come il commissario Maugliani, non siamo per niente soddisfatti di com'è andata la cosa - ha detto Simone Turcotto, Filt Cgil - la Regione deve ricordarsi che il 31 dicembre del 2024 l'infrastruttura diventa loro e quindi devono assolutamente intervenire e fare il loro ruolo il più fretta e nel modo migliore possibile".
"L'unico modo per risolvere la situazione, è chiudere la procedura di questo bando e fare subito una gara ristretta ad inviti, in due-tre mesi possono farla" ha proseguito Turcotto.
"La gara d’appalto riguardante il ripristino Funivie è andata deserta. Si sono presentate tre aziende a visionare il lavoro ma nessuno ha ritenuto opportuno partecipare - continuano Simone Pesce e Danilo Causa, Fit Cisl - Noi siamo molto preoccupati poiché a questo punto si blocca nuovamente l’iter e si allungheranno nuovamente i tempi. Chiederemo immediatamente un incontro al commissario Maugliani auspicando soluzioni alternative. Tutto questa situazione comunque non sembra preannunciare nulla di positivo".
Il progetto prevede le attività di ripristino dell’esercizio della linea funiviaria, sia nel tratto tra la Stazione di San Rocco e di San Lorenzo, che nel tratto in località Voiana, e le opere di sistemazione degli ambiti per la prevenzione del ripetersi dei fenomeni avvenuti nel novembre del 2019.
Vista la necessità di un intervento integrato sulla linea esistente, sarà necessario riprofilare i due tratti di linea interessati dai lavori e saranno realizzati dei nuovi tralicci, con la rimozione degli elementi danneggiati dalle frane. Le opere di sistemazione delle aree interessate dai lavori e di quelle appartenenti all’ambito saranno prevalentemente di tipo naturalistico e avranno lo scopo prevalente di ricostruire l’aspetto antecedente i fenomeni franosi, trattandosi in un caso di una area completamente antropizzata, e nell’altro di un’area quasi completamente naturale.
Con la nomina di Paolo Emilio Signorini in Iren, dovrebbe diventare nuovo commissario di Autorità di Sistema Portuale Paolo Piacenza, attuale segretario dell'ente che potrebbe avere in gestione anche il tema Funivie con il ruolo di commissario per la gestione dell'impianto.