Grande Liguria si schiera decisamente contro contro l'ipotesi di installare un rigassificatore a Vado Ligure: "E' una mera questione di buon senso. Parliamo di una zona che ha già troppe presenze che mettono a rischio la sicurezza dei cittadini".
"Si tratterebbe di un nuovo rischio ambientale ed ecologico che andrebbe ad impattare con quelli già esistenti sul territorio: due discariche a servizio sovralocale, due stabilimenti RIR (Rischio Incidente Rilevante), una piattaforma container a stretto contatto con l’abitato, una linea ferroviaria che attraversa il centro cittadino, un cantiere per la costruzione di cassoni a servizio del porto, container disseminati ovunque e aree destinate alla cementificazione come parcheggio camion".
"Questo elenco pubblicato da Vivere Vado ha già dell'inquietante. Questa decisione è stata presa senza nemmeno discutere con il territorio, non valutando i rischi della sicurezza e l'impatto ambientale di una comunità che sta cercando di proporre una città diversa, ossia non più una discarica di situazioni ad alto rischio, ma un territorio pulito a dimensione umana".
"Bisogna liberarsi di una classe politica che pensa di poter gestire il territorio come fosse una loro proprietà privata, a partire dal presidente Toti, che anche in questo caso, ha confermato come il suo modo di governare personalistico e pasticciato sia un danno per tutta la Regione".
"Il nostro partito è nato per imprimere un ricambio politico, togliendo il potere alle emanazioni centraliste dei poteri romani per restituirlo ai legittimi proprietari, ossia i cittadini - conclude Grande Liguria - Come sempre siamo dalla parte dei territorio, appoggeremo anche in modo concreto, qualsiasi iniziativa per salvaguardare il territorio, e soprattutto ristabilire un sacrosanto principio: il popolo è sovrano".