Attualità - 02 settembre 2023, 08:30

"In te sta bitega se parla u dialettu", l'iniziativa di un commerciante per salvare il dialetto savonese

Giovanni Ighina, con un cartello affisso all'ingresso del suo negozio, invita chi entra a parlare savonese e con sorpresa scopre che a Savona ci sono anche dei bambini che parlano il dialetto

"In te sta bitega se parla u dialettu", l'iniziativa di un commerciante per salvare il dialetto savonese

E' stato quello che lui stesso definisce "orgoglio savonese" a spingere Giovanni Ighina, titolare della cartoleria Paola in corso Tardy e Benech a lanciare l'iniziativa per mantenere vivo il dialetto locale.

All'ingresso del suo negozio ha affisso un cartello, con tanto di stemma cittadino e di Cicciulìn, la maschera tradizionale della città, dove dice "in te sta bitega se parla u dialettu",tradotto in questa bottega si parla il dialetto. Un invito che molti savonesi hanno colto al volo e non si pensi che siano solo anziani. L'iniziativa di Ighina è la prova che il dialetto piace anche ai più giovani, ma bisogna avere qualcuno in famiglia che lo parli e lo insegni.

"Il dialetto è stato la mia prima lingua, l'italiano l'ho imparato a scuola – spiega Ighina – e credo che sia importante diffonderlo il più possibile e mantenerlo vivo. Diciamo che è una forma di orgoglio savonese che voglio fare venire fuori. A me piace come lingua e per anni ho recitato in una compagnia dialettale".

"Ho molti clienti anziani che lo parlano regolarmente - prosegue Ighina - ma ci sono anche i giovani che entrano e, dopo aver letto il cartello parlano direttamente in savonese. Diciamo che c'era solo bisogno di una spinta".

C'è chi non parla il savonese e prova a leggere il cartello con risultati a volte comici, ma ci sono anche i più piccoli che dimostrano di non essere affatto digiuni del dialetto locale.

"Si pensa che il dialetto lo parlino solo gli anziani – conclude Ighina – per fortuna non è così. Anche ragazzi e bambini entrano e parlano dialetto. Una bella cosa, vengono a comprare quaderni e matite esprimendosi in savonese. E' importante che in famiglia venga parlato e in genere sono i nonni che lo parlano e lo tramandano ai più giovani”.

Elena Romanato

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