Solidarietà - 30 agosto 2023, 17:25

Cinghiali intrappolati al campo Ferdeghini di Spezia, OSA: "Un'esecuzione allo stadio?"

Gli ungulati sono stati sedati sul posto. L'Osservatorio savonese chiede che in casi simili si avvii un’indagine penale

Immagine di repertorio

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"La tranquilla mamma cinghiale e il suo piccolo, catturati nello stadio della Spezia, forse sono già stati uccisi, dopo essere stati sedati da ASL e polizia regionale; cercavano solo cibo e sarebbero ritornati nei boschi se qualcuno non avesse, forse in buona fede, chiuso i cancelli". Così in una nota OSA, l'Osservatorio Savonese Animalista, ricordando la vicenda venuta alla luce nelle scorse ore e accaduta al campo sportivo "Ferdeghini" di La Spezia.

"Catturare crudelmente i cinghiali scesi in città, con gabbie o fucili anestetici e poi crudelmente ucciderli non risolve il presunto problema degli animali in città ma ne favorisce la reiterazione - sottolineano dall'associazione -; fiutando anche da lontano la presenza di cibo altri cinghiali scenderanno e si rinnoverà l’atroce sequenza; ne sono la prova decine di episodi che accadono in diverse città, ad esempio Albisola Superiore, dove in pochi mesi il sindaco ne ha fatti catturare con gabbie ed uccidere oltre cento, senza che il fenomeno s’interrompa, e spendendo migliaia di euro per lo smaltimento dei corpi".

I volontari di OSA, che curavano e custodivano cinghiali feriti o cuccioli quando ciò era consentito, conoscono bene comportamenti e regole di vita di questi animali e pensano che la soluzione efficace potrebbe invece essere quella di riportarli in campagna: "La madre ha la massima attenzione per la sicurezza dei suoi piccoli che, unita ad una memoria da elefante, farebbe di certo tesoro della terribile esperienza vissuta (segregazione, cattura, ingabbiamento, trasporto, etc.) decidendo che la zona è pericolosa e da evitare; e forse, chissà, potrebbe comunicare – ma non abbiamo ancora prove che ne sia capace ma è probabile – il messaggio di pericolo agli altri cinghiali".

"Quel che però OSA si augura, se è vero come è vero che in Italia l’azione penale è obbligatoria, che qualche procura della repubblica avvii un’indagine penale su fatti simili, valutando se integrano il maltrattamento, e uccisione inutile, di animali sia pure selvatici; e a chi non lo crede OSA offre il breve video, oscurato per le immagini troppo crude, della cattura in gabbia di un giovane cinghiale, con le sue urla strazianti di paura e sofferenza" chiosano.

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