Primo incontro con la struttura commissariale per la realizzazione del nuovo impianto rigassificatore che dovrebbe essere posizionato nel 2026 tra il mare al largo di Vado-Savona e la Val Bormida anche per i comuni del comprensorio del Golfo dell'Isola.
Le amministrazioni di Bergeggi, Noli, Spotorno e Vezzi Portio, che avevano chiesto al presidente nonché commissario Giovanni Toti di essere coinvolti nei procedimenti di questa fase preliminare in quanto, vista la vicinanza della nave Golar Tundra alle coste di un comprensorio che fa del turismo e delle bellezze paesaggistiche un punto di forza della sua economia, hanno incontrato il governatore, l'assessore Giampedrone e il direttore Poggi (coordinatore della struttura commissariale), insieme al presidente della Provincia Pierangelo Olivieri, per apprendere alcune prime informazioni importanti sul progetto.
"Allo stato attuale della procedura, la prima importante notizia è che è prevista la procedura ordinaria che comprende VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) Nazionale e AIA (Autorizzazione integrata ambientale) il che garantisce momenti di approfondimento sui temi, proposte di miglioramento e prescrizioni, durante tutte le fasi di confronto", si legge nella nota dei quattro comuni che hanno ottenuto di essere presenti ai tavoli insieme ai Comuni direttamente interessati.
L'altro importante coinvolgimento riguarda l’Area Marina Protetta: "Anch'essa - spiegano i comuni - ha ottenuto l’apertura di un tavolo tecnico specifico con i settori ambiente e ecosistema costiero della Regione per le particolari attenzioni a tutela delle quali ci siamo raccomandati".
"Espressa richiesta è stata da noi posta sul tema della tutela della sicurezza dei cittadini e dei territori, insieme al tema dell’informazione ai cittadini sui quali ci è stato assicurato un piano specifico di comunicazione per il Golfo dell’Isola" aggiungono le amministrazioni coinvolte.
Ma non solo Golar Tundra tra i convitati di pietra dell'incontro in via Fieschi. "L’occasione è stata anche utile - chiosano i Comuni - per porre l’ulteriore questione della concomitanza del rigassificatore con il progetto del deposito costiero di GNL nel porto di Vado-Bergeggi in modo da valutare eventuali interferenze".
"Che la Liguria sia stata scelta come punto strategico per ospitare un rigassificatore oltre a quello di Panigaglia appare abbastanza scontato visto che la nostra regione vanta il 50 per cento del traffico merci del Paese e siamo la regione che da sola vale la metà della portualità italiana - ha spiegato invece Toti - Ovviamente si andrà a determinare tutto quello che potrà incidere sulla sicurezza, la navigazione e l’impatto a terra, con la valutazione di impatto ambientale che sarà svolta dallo stesso Ministero e dagli enti competenti e passerà poi in Conferenza dei Servizi".
Il commissario ha aggiunto come, in sede tecnica, si stia portando avanti un confronto "costante", spiegando la presenza odierna del presidente Olivieri quale rappresentante dell'ente Provincia quale "terminale sul territorio, allargando gli incontri propedeutici ai soggetti da coinvolgere e raccogliendo le richieste e le esigenze degli enti locali, tra cui anche i comuni del parco dell’area marina di Bergeggi" per l'appunto.
Il prossimo incontro, questa volta di carattere tecnico, è previsto giovedì 31 agosto con il Comune di Quiliano nella stessa sede della Regione Liguria. Gli altri già calendarizzati sono con i Comuni di Altare, Cairo Montenotte e Carcare. Su richiesta dello stesso, è stato coinvolto anche il Comune di Savona, sebbene non strettamente coinvolto da un punto di vista impiantistico, ma di prossimità e parte dell'Autorità Portuale di riferimento.