Come già avvenuto in diversi comuni della provincia di Savona, nel levante savonese a Savona, Quiliano e Sassello, anche Albissola Marina mette alcuni paletti per contrastare lo spreco idrico.
Il sindaco Gianluca Nasuti ha firmato un ordinanza che dispone a tutti i cittadini di astenersi dall'utilizzare dell'acqua potabile per il lavaggio di autoveicoli, cicli, motocicli ad esclusione delle ditte di lavaggio mezzi autorizzate; il lavaggio di imbarcazioni, natanti in genere, ad esclusione delle ditte autorizzate; il riempimento di piscine private e vasche da giardino; il lavaggio di cortili e piazzali privati.
Il primo cittadino albissolese inoltre raccomanda di limitare allo stretto necessario l'utilizzo dell'acqua potabile erogata dall'acquedotto comunale per fini domestici; di limitare allo stretto necessario l'utilizzo delle docce in prossimità della battigia o del trespolo di salvataggio al fine di contenere al massimo il consumo della risorsa idrica; di limitare allo stretto indispensabile per evitare la perdita del patrimonio verde, l'uso dell'acqua potabile per l'irrigazione e l'annaffiatura di giardini e prati e, comunque, effettuarle possibilmente nelle ore notturne dalle ore 22:00 alle ore 6:00.
Lo scorso 27 giugno era stata svolta una riunione tra i sindaci dei comuni interessati dall'ex Acquedotto di Savona (Spotomo, Noli, Bergeggi, Savona, Quiliano, Vado Ligure, Albissola Marina, Albisola Superiore, Celle Ligure, Stella, Varazze) per valutare l'imminente emergenza idrica che però a parte qualche criticità nell'entroterra di Celle che vedeva coinvolti Stella e Albisola la situazione pareva essere sotto controllo. Quel giorno era stato disposto inoltre che le amministrazioni si sarebbero aggiornati dopo 15 giorni con la società (leggi QUI). Dopo poco tempo però la situazione è rapidamente peggiorata.
Lo scorso 21 luglio però è stata inviata al Comune di Savona e condivisa con gli altri enti interessati, una lettera con la quale Ireti aveva confermato che a causa del perdurare delle eccezionali condizioni siccitose, con una conseguente rapida diminuzione della risorsa disponibile, è presente una criticità di approvvigionamento dell'acquedotto che alimenta i comuni gestiti dalla società stessa.
La società aveva precisato inoltre che, "attraverso il monitoraggio delle falde acquifere dei bacini fluviali dei torrenti dove sono si trovano i principali campi pozzi della rete idropotabile, si sta delineando una progressiva diminuzione dei livelli delle sopracitate falde dalle quali viene emunta la risorsa che approvvigiona la rete idrica gestita da Ireti spa, anche in concomitanza alla maggiore richiesta conseguente all'aumento della popolazione turistica.
"Attraverso interlocuzioni dirette con i responsabili di Ireti, che il perdurare di assenza di precipitazioni apprezzabili lascia prevedere una progressiva e rapida diminuzione dei livelli di falda a cui potrebbe realisticamente sommarsi una significativa intrusione del cuneo salino a deperimento della qualità della risorsa idrica potabile - spiega Nasuti nell'ordinanza - Ritenuto pertanto di dover assumere determinazioni per limitare i consumi idrici inerenti finalità diverse da quelle potabili e/o produttive al fine di ovviare alla possibile carenza di acqua potabile nel territorio del Comune di Albissola Marina".